Euro GIO’
pagina 8

Un simbolo di libertà pace e progresso

Nuova Politica - Un simbolo di libertà pace e progresso pagina 8

Mi è particolarmente gradito quale responsabile Attività di Massa MGDC porgere il benvenuto ai mille giovani che insieme ad illustri ospiti e relatori partecipano all'Euro Gio' e al tempo stesso illustrare le ragioni e il senso di questa importante iniziativa.

Dopo la positiva esperienza del GIO'1 a Bergamo e del GIO' Boat sull'Achille Lauro, rivelatesi entrambi un'ottima occasione di incontro e di dibattito oltre che di formazione culturale, come MGDC abbiamo deciso di rivolgere la nostra attenzione, svolgendo un'opera di sensibilizzazione, sull'Europa, da cui la scelta del nome EuroGIO', e su tutti i temi che con essa hanno relazione. Per questo in cinque giorni, dal 4 all'8 ottobre a Marina di Ugento (Lecce) discuteremo dell'Europa dei Parlamenti, della cultura, dell'economia, delle comunicazioni, dei problemi sociali, ecc.

I giovani, infatti, come futuri elettori del Parlamento europeo, l'anno prossimo nel 1989, devono essere in grado di conoscere e di vivere più concretamente una realtà europea, che influisce profondamente sulla loro vita di tutti i giorni.

Già nel marzo '82 gli Stati membri della Comunità hanno firmato un accordo per la creazione di una fondazione europea con sede a Parigi, il cui obiettivo è quello di aumentare la reciproca comprensione tra i popoli della Comunità, sviluppando in particolare l'apprendimento delle lingue e gli scambi culturali e professionali. Sono state inoltre prese alcune misure per aiutare i giovani a studiare in un altro paese membro e a formarsi alle realtà europee.

Ma, nonostante nei giovani sia divenuto sempre più vivo lo spirito internazionalista, così non si sono finora riconosciuti nell'Europa comunitaria, forse proprio perché essa troppo a lungo è stata l'Europa degli Stati nazionali, del rinvio delle decisioni o delle liti sulle questioni economiche. Anche per questo allora è necessario uno sforzo da parte di tutti noi per fare un passo avanti che accentui il carattere sovrannazionale

dell'integrazione. Non basta soltanto dire che l'Europa è necessaria, bisogna dimostrarlo con i fatti, senza enfasi e retorica, per far capire a tutti i popoli dei dodici che costituiscono la Comunità, che senza l'Europa unita le cose andrebbero peggio, che le egoistiche politiche nazionali si pagano a caro prezzo con conseguenze che si ripercuotono su ogni cittadino.

Di fronte ad una situazione mondiale di precario equilibrio tra Est e Ovest, con innumerevoli conflitti, spesso dimenticati, in ogni parte del mondo, soltanto un'Europa unita può essere elemento di pace e giustizia nel mondo, esempio di libertà e solidarietà tra popoli diversi. Soltanto un'Europa unita può contribuire alla costruzione di un nuovo ordine che investa il mondo intero, proponendosi come forza creatrice di progresso e di giustizia sociale. E soltanto un Europa unita è sufficientemente forte per decidere il proprio futuro, per garantire la difesa della pace e un'esistenza libera a tutti i suoi milioni di cittadini. Questa, questa soltanto è l'Europa dell'avvenire, l'Europa della speranza, l'Europa che i suoi ispiratori, De Gasperi, Adenauer, Schuman e Monet desideravano per il mondo uscito dal tragico conflitto rappresentato dalla seconda guerra mondiale e per tutte le future generazioni per le quali sognavano un grande stato in cui i popoli europei, potessero vivere in piena solidarietà e fratellanza, senza più l'incubo di un'altra guerra che portasse morte e distruzione.

Tocca a noi dunque levare la nostra voce e impegnare tutte le nostre energie perché l'Europa non sia solo una parola scritta sui trattati o sui libri di scuola, ma sia realmente una parte di tutti, una comunità che esalti la giustizia e i diritti dell'uomo, nel segno della libertà e del rispetto della dignità umana, non più il sogno di chi negli anni cinquanta la teorizzò, ma qualcosa che a pieno titolo ci appartiene: la nostra Europa.

Il nostro contributo ad una grande battaglia
Massimo Malvestio
Appuntamento con la storia
Renzo Lusetti

Articoli correlati

Totale: 91
Europa
La necessità del raggiungimento di un'unitaria volontà politica come presupposto di una nuova funzionalità dell'organismo europeo
Europa e Terzo mondo
Intervista a Giovanni Bersani, europarlamentare dc
Dal conflitto all'assistenza; dall'assistenza alla cooperazione; dalla cooperazione alla solidarietà - Parla Giovanni Bersani, Presidente della Convenzione di Lomé
Europa e Terzo mondo
Gli sfruttamenti dei paesi industrializzati uniti alla mancanza di un chiaro disegno politico alla base dei drammi del presente. Esistono prospettive per un rilancio del Terzo mondo?
Riflessioni sulla pace
È importante rielaborare le tesi pacifiste alla luce delle categorie maritainiane della «utopia» e dell'«ideale storico concreto». Costruire una cultura di pace significa ritessere i fili della speranza.
Politica estera
Le annunciate trattative di Ginevrauna speranza per tutto il mondo. Interviene per «Nuova Politica» il corrispondente della RAI da New York.
Obiezione di coscienza
Nel numero di «PER L'AZIONE» dell'aprile '64, i giovani dc pubblicarono un articolo di Padre Balducci, che era accusato di apologia del delitto di diserzione e di disobbedienza militare, per una intervista al «Giornale del Mattino».
Ginevra
I presidenti dei due soli paesi che possono innescare o prevenire un terzo conflitto mondiale si incontrano a tu per tu: il primo passo verso una reale distensione anche se­ missili e divergenze sono rimaste.
Mozioni
Publichiamo le mozioni presentate dal Movimento Giovanile e approvate al Congresso. La pace, il servizio di leva, l'ambiente, l'occupazione giovanile, il referendum per la riforma organizzativa.
GIO' 2 Boat
L'itinerario terra-mare del GIÒ 2 Boat: il significato politico, le motivazioni del programma, gli spazi culturali. Ancora una volta si vuole vincere la violenza del silenzio: solcare le acque agitate del Mediterraneo testimoniando lo spirito di fratellanza.
Ginevra
Il nuovo approccio politico della diplomazia sovietica, il vertice di . Ginevra e le proposte dei mesi successivi. Pur rimanendo ancora punti di disaccordo, aumentano le speranze per un possibile accordo sulle armi nucleari.
Disarmo
Un quadro delle trattative fra USA e URSS," dopo il vertice di Reykjavik: «... a tre passi da un accordo storico», l'occidente ha il dovere di sfruttare questa occasione per riaffermare le nuove basi di una pacifica convivenza internazionale.
La Pira
Il libro di Vittorio Citterich su Giorgio La Pira. L'uomo di pace al Cremlino, la valigia di santini, l'immagine della Vergine di Fatima, la preghiera alla tomba di S. Sergio.
EYCD
L'impossibilità di comporre i problemi e le risorse di una società in una dimensione esclusivamente nazionale, impone di allargare gli orizzonti della politica. L'unità dell'Europa, l'amicizia fra i popoli e la cooperazione fra gli Stati, sono elementi decisivi per l'affermazione della pace nel mondo. È necessaria un'azione costante a favore del processo d'integrazione europea.
EYCD
Occorre riprendere ed intensificare i contatti con i movimenti in tutto il mondo che si battono per il rispetto dei diritti dell'uomo. Recuperare la capacità di incidere concretamente sulle decisioni politiche vuol dire costruire la società di domani.
GIO' 2 BOAT
Nel messaggio di Scotti ai giovani DC il senso della ricerca di una nuova dimensione planetaria della politica. I valori più alti della cultura cattolica, sinonimo di pace e di democrazia. La necessità di coniugare speranze e realismo.
GIO' 2 BOAT
Nell'esempio di uomini come De Gasperi, Sturzo, La Pira e Moro, occorre vedere la grande lezione di una visione internazionale della politica, come strumento privilegiato per la costruzione della pace. La necessità di una , maggiore disponibilità dei partiti e delle istituzioni verso i grandi temi che mobilitano le coscienze. Non basta proclamare la pace, occorre scoprire le strade per questa meta.
Editoriale
A Fiuggi una tappa importante per i giovani dc: un impegno prioritario è quello di riscoprire nella politica il legame, che va rinsaldato, tra valori e azione. L'appuntamento fissato per l'anno prossimo per il rinnovo del Parlamento Europeo può essere un primo banco di prova.
Europa '92
Come nacque l'idea degli Stati Uniti d'Europa nel pensiero di Schuman, De Gasperi ed Adenauer. Le difficoltà di allora e quelle attuali.
Europa '92
Stati nazionali e mondializzazione dell'economia. Il ruolo politico ed economico del vecchio continente di fronte alle sfide del futuro.
Euro Gio'
Intervista ad Andreotti
Una sintesi del saluto che il ministro degli esteri, Giulio Andreotti, ha inviato in videocassetta al festival nazionale dei giovani dc.
Euro Gio'
Lettera «semi aperta» sull'Europa da uno dei responsabili di Civiltà Cattolica.
Europa
Prosegue il filone europeo inaugurato con Euro Gio'. Sotto i riflettori la politica agricola della Comunità economica europea.
Europa
Fra tanti discorsi settoriali e specializzati uno solo vale per tutti: l'unità politica e sociale.
Esteri
Nella città delle prime fratture tra Oriente ed Occidente si stanno svolgendo quelli che alcuni commentatori hanno definito i «più importanti negoziati tra Est ed Ovest dalla fine della seconda guerra mondiale».
Legge del mese
Il tema dell'Europa unita postula una riflessione anche delle Forze armate italiane sulle nuove prospettive.
Intervista a Giulio Andreotti, ministro degli esteri
L'appuntamento europeo del '92 si avvicina. Ma cosa succederà concretamente dopo quella data? In che modo i cittadini avvertiranno la nuova realtà?
Questaeuropa
La situazione dei poteri locali con una breve scheda per ogni Paese della Comunità europea