È con molta emozione (leggi rimpianto) che scrivo queste righe per Euro GIO'.
Non è un atto formale di dirigente di partito, è una passione per la politica (GIO' è anche politica), è forse nostalgia, ma soprattutto speranza e futuro. In fondo parlare di Europa è parlare del domani. Non a caso questo GIO' è dedicato all'Europa. Ed è proprio il caso di parlare di progetto Europa 1992 visto che l'Atto Unico Europeo rappresenta una prospettiva, una speranza, un futuro o forse anche una certezza per il domani.
Europa '92 non è uno slogan, è uno dei passaggi decisivi non solo nella storia del nostro Paese ma anche, merita dirlo, per lo sviluppo dell'umanità intera.
Da anni, ormai, è in vigore il trattato della Comunità Europea che ha abolito i dazi doganali, infatti le merci possono passare da un Paese all'altro a parità di condizioni senza pagare il dazio. Ma non basta, poiché di fatto le dogane continuano ad esistere introducendo una serie di ostacoli che impediscono un vero sviluppo comunitario.
Si tratta di regole tecniche alle quali i prodotti devono rispondere nei singoli Paesi e che impediscono l'utilizzo dei prodotti negli altri Paese. Si tratta di controlli sanitari, di controlli di sicurezza, di controlli valutari ecc...
Per far fronte a questa situazione la Commissione della Comunità europea, attraverso il trattato che si chiama «Atto Unico Europeo», entro il 1992 intende abolire fisicamente le dogane. Così si potrà trasferire una merce da Francoforte a Torino con la stessa semplicità con cui la si trasferisce da Milano a Roma.
Si rende necessario a questo punto eliminare tutti quei controlli e quelle regole che ormai facevano centro sull'esistenza fisica delle dogane.
Dovranno essere affrontate questioni finanziarie di rilevante importanza entro il 1992, come la liberalizzazione di capitali per trasferire valuta da un Paese all'altro senza controllo. In questo modo la politica monetaria non deve più essere fatta nell'ambito del singolo Paese ma in ambito comunitario.
Vi sarà poi una sorta di questione fiscale, visto che i sistemi fiscali dovranno omogenizzarsi per fornire un trattamento di uguaglianza a tutti i cittadini di Europa.
Proseguendo in questa lunghezza d'onda vi sono altri settori in cui vi è una necessità di cambiare e di prepararsi adeguatamente. Si calcola che da qui al 1992 occorrono 300 provvedimenti legislativi per il nostro Paese, se vogliamo arrivare pronti all'appuntamento.
Questa del 1992 è una data storica, soprattutto per il futuro delle giovani generazioni: è nostro dovere morale e politico non mancare a questo appuntamento con la storia se vogliamo veramente far crescere oggi i giovani per farli diventare cittadini d'Europa.
Per questo Euro GIO' è importantissimo, è un appuntamento con la storia; con la storia dei giovani DC, dell'Italia e dell'Europa.

















































