Nuova Politica - Caro Euro Gio' pagina 16
Nuova Politica - Caro Euro Gio'
Lettera «semi aperta» sull'Europa da uno dei responsabili di Civiltà Cattolica.

Caro Euro Gio', ... è meglio che ti scriva una lettera. Aperta? Come vuoi. Parlarti della spiritualità in questo tacco d'Italia sarebbe fin troppo facile. Lo hanno fatto i Greci, proprio qui, da secoli. Ma non si tratta di parlare... Vorrei capire, qui e con te, che tutto è problema di come e di cosa respiri. «Non respira più» significa: è morto. «Respira male...» lo diciamo dei malati gravi.

Quando l'Europa ha respirato bene? I testi alla mano. Ecco la storia fatta dalla spiritualità, cioè dalla scienza del miglior respiro. Il resto è decadenza, per asfissia o per affanno; per aria irquinata, irrespirabile, morta.

E una radice lessicale tra le più espressive quella di spiritualità: SP...sp: nel pronunziarla produci quello che significa, onomatopeicamente, un soffio, una variazione nell'aria intorno a te e dentro di te. Se parli in greco o in ebraico, o... in indonesiano è lo stesso fenomeno che produci dicendo «pnéuma», «ruha», «roh». Il respiro è coinvolto l'aria si muove intorno a te.

Sì, giocando, possiamo ritrovare la radice anche in sport (cosa sarebbero state le Olimpiadi di Seul, togliendo lo sp, il respiro agli atleti...). Ma in sport la radice si risolve, sempre giocando, in oh? Come negli stadi... oh! oh!.

Tutto lì. Certo meglio lo sport che l'inergia. Ma lasciamo andare; quanto è l'affanno, e l'asfissia, nello sport odierno.

Invece spiritualità, come spirito, ha quella radice che inietta all'interno, in i,spi ... Come un fatto di silenzio che l'uomo si impone, per capire cosa succede. E intanto respira. Tranquillamente. E le idee si schiariscono in visione dei fatti. Fino a scoprire le sorgenti delle soluzioni. Fino a sentirsi in grado di fare proprie quelle soluzioni.

Come si fa? Come hanno fatto in Europa, quando respiravano. E un esercizio semplicissimo. Si aspira profondamente il meglio dell'aria che è nel cosmo. Si espira il peggio che è in noi consumato. Ma il meglio che si possa respirare è lo spirito, con la maiuscola.

Starsene qui sulla costa ionica, respirando l'aria buona e lo Spirito buono, significa far centro. Aprirsi al centro del proprio essere. Illuminarlo, vedere chiaro. E pulsare all'unisono con la visione che ti conquista. Un'ora di questo... ti rigenera. Sei pronto. Ma non a fare qualunque cosa. Bensì la cosa che hai visto, quella che conta. Quale?

Una cultura nuova. Nasce dallo spirito. Respirandolo. È più bella di quella greca che affascinò il Rinascimento. Infatti non si basa sul principio che è bello ciò che piace agli occhi, ma quello che splende per verità.

Una nuova economia che non si sviluppa (si fa per dire) sul principio del mio interesse. Ma che è dono in circolazione. Cioè moltiplicazione del dono. All'infinito.

Difficile, per chi non ha fiato, questo programma storico. Qualcuno, più d'uno, lo ha attuato in Europa. La storia della spiritualità lo attesta inequivocabilmente. Si tratta di seguire il consiglio della storia dell'Europa spirituale: respira bene, respira lo Spirito.

Ma questo lo deve fare un partito? Ma se la Dc non ha polmoni per affrontare la corsa, dove mai andrà?

Vedo affannati ministri e Parlamento, li vedo asfissiati...

Imparino a respirare prima di tutto.

Caro Euro Gio', non è semplice ma possibile. L'Europa lo ha insegnato a fare, ha fatto tanta storia per ciò.

I lavori delle commissioni di studio
A dieci anni dalla morte
Alessandra Siragusa

Articoli correlati

Totale: 61
Europa
La necessità del raggiungimento di un'unitaria volontà politica come presupposto di una nuova funzionalità dell'organismo europeo
Europa e Terzo mondo
Intervista a Giovanni Bersani, europarlamentare dc
Dal conflitto all'assistenza; dall'assistenza alla cooperazione; dalla cooperazione alla solidarietà - Parla Giovanni Bersani, Presidente della Convenzione di Lomé
Europa e Terzo mondo
Gli sfruttamenti dei paesi industrializzati uniti alla mancanza di un chiaro disegno politico alla base dei drammi del presente. Esistono prospettive per un rilancio del Terzo mondo?
Editoriale
La politica deve tornare ad essere testimonianza e coraggio di portare avanti i propri ideali. Per non essere sorpassati dal ciclone dei megatrends. I giovani soprattutto sono chiamati ad essere «la minoranza profetica» in cui credeva Maritain. Bisogna recuperare il proprio ruolo di guida dei processi di trasformazione.
Partito
Speranze e contraddizioni nel processo di rinnovamento del partito. Un contributo per avviare un dibattito franco ed aperto.
Partito
Il dibattito sul ruolo del partito nei processi di mutamento degli equilibri tradizionali e di cambiamento del costume sociale.
EYCD
L'impossibilità di comporre i problemi e le risorse di una società in una dimensione esclusivamente nazionale, impone di allargare gli orizzonti della politica. L'unità dell'Europa, l'amicizia fra i popoli e la cooperazione fra gli Stati, sono elementi decisivi per l'affermazione della pace nel mondo. È necessaria un'azione costante a favore del processo d'integrazione europea.
EYCD
Occorre riprendere ed intensificare i contatti con i movimenti in tutto il mondo che si battono per il rispetto dei diritti dell'uomo. Recuperare la capacità di incidere concretamente sulle decisioni politiche vuol dire costruire la società di domani.
Partito
Tra presenza e mediazione, alla DC si propone oggi anche la strada di una nuova cultura da meditare ed assorbire.
Editoriale
A Fiuggi una tappa importante per i giovani dc: un impegno prioritario è quello di riscoprire nella politica il legame, che va rinsaldato, tra valori e azione. L'appuntamento fissato per l'anno prossimo per il rinnovo del Parlamento Europeo può essere un primo banco di prova.
Politica politica
Intervista a p. Pintacuda
A colloquio con il padre gesuita che, con Padre Bartolomeo Sorge ha dato vita a Palermo al corso di formazione politica. Un'esperienza originale e importante divenuta modello per tante iniziative nel nostro Paese.
Europa '92
Come nacque l'idea degli Stati Uniti d'Europa nel pensiero di Schuman, De Gasperi ed Adenauer. Le difficoltà di allora e quelle attuali.
Europa '92
Stati nazionali e mondializzazione dell'economia. Il ruolo politico ed economico del vecchio continente di fronte alle sfide del futuro.
Euro Gio'
Intervista ad Andreotti
Una sintesi del saluto che il ministro degli esteri, Giulio Andreotti, ha inviato in videocassetta al festival nazionale dei giovani dc.
Europa
Prosegue il filone europeo inaugurato con Euro Gio'. Sotto i riflettori la politica agricola della Comunità economica europea.
Europa
Fra tanti discorsi settoriali e specializzati uno solo vale per tutti: l'unità politica e sociale.
Legge del mese
Il tema dell'Europa unita postula una riflessione anche delle Forze armate italiane sulle nuove prospettive.
Intervista a Giulio Andreotti, ministro degli esteri
L'appuntamento europeo del '92 si avvicina. Ma cosa succederà concretamente dopo quella data? In che modo i cittadini avvertiranno la nuova realtà?
Questaeuropa
La situazione dei poteri locali con una breve scheda per ogni Paese della Comunità europea
Giovani
Estratto del documento «Strategie per una politica per i giovani in Europa verso il 2000»
Documenti
Dal Corriere della Sera, 4 aprile 1949
Documenti
Pio XII, 18 settembre 1947, omelia «Exsultent hodie» dopo il Vangelo nella «Cappella papale» alla basilica Ostiense per il XIV centenario della morte di san Benedetto (celebrante il card. Alfredo Ildefonso Schuster osb, arcivescovo di Milano; presenti tutti gli abati delle varie congregazioni dell'ordine benedettino, che hanno eletto l'abate primate)
Documenti
Pio XII, 24 dicembre 1953, radiomessaggio natalizio «Il popolo, che abitava» ai fedeli di tutto il mondo
Documenti
Pio XII, 13 aprile 1958, allocuzione «C'est une joie» a delegazioni dell'Africa francese con rappresentanti del Governo centrale e con imprenditori pubblici e privati (in occasione di un viaggio in Italia delle delegazioni, allo scopo di intensificare le relazioni con grandi enti industriali)
Documenti
Giovanni XXIII, 26 gennaio 1961, allocuzione «Votre présence ici» ai Delegati dell'Assemblea Parlamentare europea e Paesi d'oltremare associati alla Cee (Stati Africani e Madagascar), partecipanti alla riunione preparatoria della relativa Conferenza
Documenti
Paolo VI, 30 agosto 1965, allocuzione ad un gruppo di ex combattenti germanici in visita ai cimiteri di guerra in Italia, accompagnati da rappresentanze degli ex combattenti francesi, inglesi e italiani, sotto gli auspici del Comitato tedesco per la collaborazione europea delle vittime di guerra e della Confederazione europea degli ex combattenti.