Nuova Politica - Il saluto di De Mita pagina 63
Nell'esempio di uomini come De Gasperi, Sturzo, La Pira e Moro, occorre vedere la grande lezione di una visione internazionale della politica, come strumento privilegiato per la costruzione della pace. La necessità di una , maggiore disponibilità dei partiti e delle istituzioni verso i grandi temi che mobilitano le coscienze. Non basta proclamare la pace, occorre scoprire le strade per questa meta.

Mentre altri movimenti giovanili di partito vivono una certa crisi di identità, ho già avuto modo di affermare che il movimento giovanile della Democrazia Cristiana, dal Congresso di Maiori in poi, vive un momento felice, quasi di rifondazione.

La vostra iniziativa del «Gio' Boat», la seconda festa dell'amicizia dei giovani dc, ne è probabilmente, un esempio efficace.

Non è un caso infatti che in questo che l'ONU ha dichiarato «anno internazionale della pace» siete forse l'unico movimento giovanile, e non solo di partito, che a questo tema dedica interamente una riflessione non solo utopica, né solo contingente, ma legata con concretezza alla realtà attuale del nostro Paese.

Sin da quando Lusetti mi parlò la prima volta della possibilità di una festa dei giovani dc in viaggio per la pace sull'Achille Lauro toccando i vari centri del nostro Paese, ho compreso che al di là delle ovvie difficoltà soprattutto di carattere umano per ciò che questa nave rappresenta, il progetto di trasformare un luogo di sofferenze e di tensione internazionale in un crocevia di riflessione sulla pace ci permetteva,

con realismo, di riallacciarci alla grande tradizione di impegno internazionale del nostro partito.

Chi non ricorda infatti le grandi visioni politico-internazionali di uomini che della Dc hanno fatto la storia, come De Gasperi, Sturzo, La Pira e lo stesso Moro? In essi ritroviamo l'ansia che da sempre pervade l'impegno per la pace e per più distesi rapporti internazionali, che è uno dei punti su cui poggia il programma politico del nostro partito. Capacità cioè di operare, sempre all'interno delle tradizionali scelte di democrazia occidentale, per il disgelo tra le grandi potenze, per una politica di compr nsione e di aiuto reciproco tra i popoli, per un costante tentativo di tenere sempre allacciati i pur tenui fili del colloquio anche nei momenti di maggior tensione internazionale.

Per questo trovo certamente impegnativo il tema, ma anche stimolante, soprattutto in un periodo come l'attuale, in cui il nostro Paese è stato, suo malgrado, al centro di tensioni internazionali.

Penso che la Democrazia Cristiana, e una riflessione storica sull'argomento credo che non potrà che confermare questo, ha tutte le carte in regola per poter parlare di pace ma soprattutt() per far sì che, quotidianamente, l'azione del Governo e del Parlamento, e in generale di tutte le istituzioni, sia volta fattivamente al servizio della pace tra i popoli. C'è bisogno, cioè, di uno sforzo, in questi giorni di festa e di riflessione, per giungere ad una definizione in chiave politica di un percorso con tappe e programmi precisi. Non basta proclamare la pace, infatti, soprattutto per un partito politico e quindi anche per il suo movimento giovanile. Bisogna scoprire le strade politiche con cui ricervare questo obiettivo. Ed anche questo fa parte oggi e sempre di più in futuro, del rinnovamento del nostro partito e della rifondazione del sistema politico italiano che potrà portare con sé certamente una disponibilità maggiore dei partiti e delle istituzioni anche verso questi temi così sentiti dai giovani, ma vi assicuro anche dai meno giovani, della Democrazia Cristiana e del nostro Paese.

Nel Villaggio Mondo tra speranze e realismo
Vincenzo Scotti
1000 giorni tutto d'un fiato

Articoli correlati

Totale: 49
Riflessioni sulla pace
È importante rielaborare le tesi pacifiste alla luce delle categorie maritainiane della «utopia» e dell'«ideale storico concreto». Costruire una cultura di pace significa ritessere i fili della speranza.
Politica estera
Le annunciate trattative di Ginevrauna speranza per tutto il mondo. Interviene per «Nuova Politica» il corrispondente della RAI da New York.
Obiezione di coscienza
Nel numero di «PER L'AZIONE» dell'aprile '64, i giovani dc pubblicarono un articolo di Padre Balducci, che era accusato di apologia del delitto di diserzione e di disobbedienza militare, per una intervista al «Giornale del Mattino».
Ginevra
I presidenti dei due soli paesi che possono innescare o prevenire un terzo conflitto mondiale si incontrano a tu per tu: il primo passo verso una reale distensione anche se­ missili e divergenze sono rimaste.
Mozioni
Publichiamo le mozioni presentate dal Movimento Giovanile e approvate al Congresso. La pace, il servizio di leva, l'ambiente, l'occupazione giovanile, il referendum per la riforma organizzativa.
GIO' 2 Boat
Organizzando il secondo Festival nazionale dei giovani dc riaffermiamo senza retorica la nostra voglia di fare politica. L'importante è non distaccarsi dai problemi della gente.
GIO' 2 Boat
L'itinerario terra-mare del GIÒ 2 Boat: il significato politico, le motivazioni del programma, gli spazi culturali. Ancora una volta si vuole vincere la violenza del silenzio: solcare le acque agitate del Mediterraneo testimoniando lo spirito di fratellanza.
Ginevra
Il nuovo approccio politico della diplomazia sovietica, il vertice di . Ginevra e le proposte dei mesi successivi. Pur rimanendo ancora punti di disaccordo, aumentano le speranze per un possibile accordo sulle armi nucleari.
Disarmo
Un quadro delle trattative fra USA e URSS," dopo il vertice di Reykjavik: «... a tre passi da un accordo storico», l'occidente ha il dovere di sfruttare questa occasione per riaffermare le nuove basi di una pacifica convivenza internazionale.
La Pira
Il libro di Vittorio Citterich su Giorgio La Pira. L'uomo di pace al Cremlino, la valigia di santini, l'immagine della Vergine di Fatima, la preghiera alla tomba di S. Sergio.
EYCD
Occorre riprendere ed intensificare i contatti con i movimenti in tutto il mondo che si battono per il rispetto dei diritti dell'uomo. Recuperare la capacità di incidere concretamente sulle decisioni politiche vuol dire costruire la società di domani.
GIO' 2 BOAT
Nel messaggio di Scotti ai giovani DC il senso della ricerca di una nuova dimensione planetaria della politica. I valori più alti della cultura cattolica, sinonimo di pace e di democrazia. La necessità di coniugare speranze e realismo.
Esteri
Nella città delle prime fratture tra Oriente ed Occidente si stanno svolgendo quelli che alcuni commentatori hanno definito i «più importanti negoziati tra Est ed Ovest dalla fine della seconda guerra mondiale».
Documenti
Dal Corriere della Sera, 4 aprile 1949
Documenti
Paolo VI, 30 agosto 1965, allocuzione ad un gruppo di ex combattenti germanici in visita ai cimiteri di guerra in Italia, accompagnati da rappresentanze degli ex combattenti francesi, inglesi e italiani, sotto gli auspici del Comitato tedesco per la collaborazione europea delle vittime di guerra e della Confederazione europea degli ex combattenti.
Nessuno è tanto ingenuo da immaginare che la soluzione dei problemi del mondo venga dalla musica soltanto, ma non è nemmeno il caso di lasciarsi sfuggire un'altra occasione per tentare di avere un ulteriore mezzo di comunicazione tra gli uomini.
Intervento alla quinta sessione del GIO'2 Boat svoltasi a la Spezia con una grande partecipazione di pubblico la sera del 23 settembre
Verso la preghiera ecumenica di Assisi
Intervista ad Antonello Venditti al termine del dibattito "Musica linguaggio di pace"
Superpotenze
Quarant'anni di pace "a muso duro"
Significato e speranze del GIO' 2
Ricercare una nuova dimensione planetaria della politica
Documento
Discorso di Gabriel Garcia Márquez ai presidenti della «Commissione dei Sei», promossa da Olof Palme per la pace e contro la proliferazione nucleare.
Presentazione del programma del secondo festival dei giovani dc
Programma
La pace, come progetto politico, morale e religioso, è il filo conduttore del secondo festival dei giovani dc. La pace, frutto della razionalità e della volontà, è per gli uomini che la vogliono fortemente. «Le strade siano piene di ragazzi e ragazze che si divertono».