n. 10-11, ottobre-novembre 1987

L'articolo di fondo, scritto dal Presidente del C.N. del Movimento Giovanile dc, Luca Danese, in occasione della seconda festa nazionale dei giovani dc, "GI0'2 BOAT" conserva tutta l'attualità del momento e presenta una riflessione efficace sui risultati e le aspettative del MG sorto a Maiori.

Abbandonare le tentazioni di "giocare al partito dei grandi".

Di seguito presentiamo il testo integrale della relazione svolta dal delegato nazionale Renzo Lusetti al Consiglio Nazionale del Movimento Giovanile, tenutosi a Roma il 2 febbraio 1984, all'indomani cioè, del Congresso di Maiori.

A Rosolina Mare il Movimento Giovanile si ritrova per discutere sui temi del localismo e dell'Amministrazione. La scelta importante della strada della proposta attraverso il confronto con il partito. Il ruolo fondamentale della formazione politica. Il passo di riconciliazione con la società non può escludere i giovani dal confronto politico.

È opportuno che il prossimo Movimento Giovanile comprenda la necessità di creare una struttura articolata per la vasta attività internazionale dei giovani dc.

L'impossibilità di comporre i problemi e le risorse di una società in una dimensione esclusivamente nazionale, impone di allargare gli orizzonti della politica. L'unità dell'Europa, l'amicizia fra i popoli e la cooperazione fra gli Stati, sono elementi decisivi per l'affermazione della pace nel mondo. È necessaria un'azione costante a favore del processo d'integrazione europea.

Occorre riprendere ed intensificare i contatti con i movimenti in tutto il mondo che si battono per il rispetto dei diritti dell'uomo. Recuperare la capacità di incidere concretamente sulle decisioni politiche vuol dire costruire la società di domani.

Una delegazione di giovani dc per la prima volta assieme alle altre organizzazioni giovanili italiane, partecipa unitariamente al festival mondiale della gioventù. Il valore di una testimonianza politica concreta.

Da "La Punta", uscita nell'agosto del '44 con il suo primo numero, a "Nuova Politica", il mensile dei giovani dc dei nostri giorni. Su quelle pagine, tante firme di nomi illustri divenuti negli anni protagonisti della scena politica italiana.

Le elezioni amministrative svoltesi nel nostro Paese nel maggio del 1985, hanno portato alla ribalta un vero e proprio movimento giovanile di amministratori locali: ben 30.000 i candidati della DC sotto i ventisette anni, di cui oltre un terzo è stato eletto.

Alcuni giovani detenuti per reati di terrorismo inviano una lettera aperta ai giovani della DC. È la testimonianza sofferta e amara di chi ha sbagliato in modo grave. Il dovere umano e politico di non sottrarsi al dialogo, impone una riflessione profonda che il movimento giovanile affronta sulle pagine di Nuova Politica.

Nella mostra allestita dalla SPES, oltre duecento manifesti illustrano la storia della Democrazia Cristiana. In tante immagini diverse, i valori della tradizione, della cultura del partito e il senso più vero della militanza politica.

Il contributo dei giovani dc al congresso nazionale del partito: una riflessione seria ed articolata per impegnare tutta la Democrazia Cristiana in alcune grandi battaglie di libertà e di crescita civile.

Nel messaggio di Scotti ai giovani DC il senso della ricerca di una nuova dimensione planetaria della politica. I valori più alti della cultura cattolica, sinonimo di pace e di democrazia. La necessità di coniugare speranze e realismo.

Nell'esempio di uomini come De Gasperi, Sturzo, La Pira e Moro, occorre vedere la grande lezione di una visione internazionale della politica, come strumento privilegiato per la costruzione della pace. La necessità di una , maggiore disponibilità dei partiti e delle istituzioni verso i grandi temi che mobilitano le coscienze. Non basta proclamare la pace, occorre scoprire le strade per questa meta.

Le tappe più importanti della vicenda politica di questo Movimento Giovanile nato a Maiori. Tanti appuntamenti, iniziative, occasioni di incontri che hanno fatto riscoprire alla DC i suoi giovani e al Paese un nuovo soggetto politico capace di proposte.

Autonomia nel partito, non dal partito. Questa è stata la parola d'ordine dell'Assemblea Organizzativa che ha concluso i lavori di una speciale commissione per il rinnovo dello Statuto, istituita nel "dopo Maiori" e presieduta dal Dirigente Organizzativo Enrico Di Giuseppantonio.

Dalla riflessione ampia ed articolata scaturiscono nuovi strumenti ed uno slogan: autonomia non dalla, ma nella Democrazia Cristiana. Pubblichiamo alcune norme approvate dall'Assemblea Organizzativa.

Qualcuno ha scomodato il '48 come pietra di paragone per descrivere il clima rovente di queste elezioni politiche e forse ha esagerato. Quel che è certo, è che il partito ha potuto contare, per la prima volta dopo tanti anni, su un Movimento Giovanile presente e combattivo.