Servizio militare e civile
La legislatura che si è conclusa ha rappresentato certamente un momento di grande ripensamento del servizio di difesa della Patria, sia esso militare che civile. Ma ha rappresentato anche e soprattutto un momento di riflessione diffusa sulla condizione militare e degli obiettori di coscienza, sulla strategia di difesa italiana, sui compiti di una Protezione Civile di livello adeguato ad un Paese moderno e sul nostro ruolo nella Nato.
Servizio militare
Se una serie impressionante di suicidi e di assurde morti accidentali ha portato a qualche piccolo miglioramento, non dobbiamo nasconderci che i dodici mesi di servizio militare rappresentano per la maggior parte dei giovani un anno difficile.
L'efficienza dei corpi militare non ha nulla a che vedere con certe ritualità inattuali e con il lassismo nei confronti di pratiche lesive della dignità dell'individuo eppure tollerate, come il «nonnismo».
Le carenze sono da identificare soprattutto nelle strutture: ben il 60 per cento delle caserme italiane sono state costruite prima del secondo conflitto mondiale.
Va approvata perciò quanto' prima una legge per la costruzione di nuove strutture, provvedimento che d'altronde era già allo studio delle Commissioni Difesa e Lavori Pubblici della Camera. Vanno migliorati i collegamenti con le città in cui hanno sede gli insediamenti militari, con convenzioni con le Regioni ed altri Enti Locali come Provincia e Comune. Va migliorata la Sanità militare evitando la dispersione del patrimonio umano in questo campo (utilizzazione di studenti e laureati in professioni mediche e specialistiche mediche). Miglioramento di strutture e di personale per i pochi Ospedali Militari. Ammodernamento ed informatizzazione delle strutture burocratiche (Distretti e Presidi Militari, Comandi di regione militare ed aerea, Ospedali e singole caserme) costituiscono altre emergenze da affrontare.
Sul piano umano e psicologico bisogna fare in modo che l'anno di leva non sia un anno perso.
Con apposite convenzioni vanno messe a disposizione dei militari corsi professionali e di approfondimento, corsi di recupero scolastico e facilitazioni per chi è già nella condizione di studente universitario.
Servizio civile
Se è anche immaginabile che rimanga una specie di «prova testimoniale» essa non può comunque suonare come una punizione né quindi può ancora essere accettato un servizio civile più lungo di ben 8 mesi come l'attuale.
Va introdotto il concetto di «silenzio-assenso» da parte degli organi preposti al vaglio delle domande eliminando le attese di oltre 10 mesi (in media).
Va inoltre eliminato, a nostro avviso, il cosiddetto «tribunale delle Coscienze», poiché ogni decisione del singolo non può essere sindacata nella sua sincerità se non per quanto riguarda la presenza o meno di licenze per armi.
Ma tutto ciò presuppone una nuova riflessione sul senso della Difesa della Patria in cui il MGDC si pone come forza politica disposta verso la nonviolenza e l'affermazione della pace attraverso la grande arma della politica. Per questo va ridisegnata una strategia militare di difesa che preluda prima o poi ad una difesa popolare non violenta del territorio attraverso la valorizzazione della protezione civile, il ridimensionamento delle Forze Armate e la specializzazione di alcune branche di esse.
La difesa della patria
Una sentenza della Corte Costituzionale, per la quale i giovani dc si sono da tempo battuti., ha finalmente reso giustizia agli obiettori di coscienza, parificando il servizio civile, a quello militare come qualità del servizio alla Patria.
Va detto subito che questo pur importante risultato non può farci demordere da una iniziativa per una parità reale di possibilità e di durata del servizio.


























