GIO'1
pagina 25
Settima sessione

Proposte concrete di pace per uscire dall'equilibrio del terrore

Nuova Politica - Proposte concrete di pace per uscire dall'equilibrio del terrore pagina 25

Complementare alla discussione sui limiti del pacifismo di questi anni, sulla costruzione di una pace che nasca dal «quotidiano» delle società civili, è il dibattito su quelle che fantasiosamente sono state definite «guerre stellari».

Qualcuno potrebbe chiedersi, giustamente: non basta aver detto chiaramente che si vuole la pace, che si vuole costruirla nella verità dei rapporti tra uomini, istituzioni nazionali e internazionali, per cancellare di colpo la necessità di un tale dibattito?

Per rispondere basterà ricordare che il prossimo incontro di Ginevra tra Reagan e Gorbachev si sta animando già da adesso proprio su una pregiudiziale circa lo «scudo difensivo», una pregiudiziale che pare dover sostituire quella precedente sui rispettivi «euromissili».

E visto che tutti guardiamo al prossimo incontro di Ginevra come ad una possibile via di uscita dal periodo di «gelo» vissuto nei rapporti Est-Ovest dall'invasione dell'Afghanistan, pare proprio opportuno discuterne, tanto più che in questa iniziativa, a detta di qualcuno di pace a detta di qualcun altro pericolosa per il possibile aggravamento della tensione internazionale, ci sta entrando a pieno titolo l'Europa, sia come proposta alternativa per la costruzione di uno «scudo difensivo europeo», verso cui spinge con insistenza la Francia, sia come eventuale partner del progetto statunitense, come ha chiesto a Roma il responsabile del Pentagono, Gen. Abrahmson.

In tutti i casi ciò avrà importanti conseguenze, poiché la Russia chiede un annullamento preliminare di tali programmi, pare perché ha una posizione di inferiorità nel campo delle «guerre stellari».

Se si dovesse scegliere lo scudo difensivo statunitense, alcune industrie italiane famose, la stampa ha fatto anche il nome della Fiat, potrebbero partecipare alla progettazione del sistema di difesa spaziale. Ma dall'altro lato, la Francia vorrebbe che la Comunità Europea scegliesse una difesa comune, col fine di costituire un primo bastione di una politica di «terza posizione» tra le due superpotenze, al fine di garantire all'Europa maggiori capacità di mediazione nella strategia della distensione internazionale.

Molti dunque gli interrogativi: questo scudo difensivo è veramente una possibile arma di dissuasione? E non si rischia di ricreare condizioni per una nuova escalation degli armamenti? E in caso di una risposta affermativa alla messa in opera dello scudo di difesa, quale scegliere, quello statunitense, nello spirito della Nato, o quello europeo nello spirito dell'unione europea?

L'Italia non è certo un membro poco importante sia della Nato che della Comunità Europea, e non sarebbe male scegliere con ponderazione, tenendo presente il nuovo ruolo acquisito dal nostro Paese in questi ultimi anni nella diplomazia mondiale.

La pace tra realismo ed utopia: i limiti del pacifismo
Alla ricerca della solidarietà nei megatrends

Articoli correlati

Totale: 47
Riflessioni sulla pace
È importante rielaborare le tesi pacifiste alla luce delle categorie maritainiane della «utopia» e dell'«ideale storico concreto». Costruire una cultura di pace significa ritessere i fili della speranza.
Politica estera
Le annunciate trattative di Ginevrauna speranza per tutto il mondo. Interviene per «Nuova Politica» il corrispondente della RAI da New York.
Obiezione di coscienza
Nel numero di «PER L'AZIONE» dell'aprile '64, i giovani dc pubblicarono un articolo di Padre Balducci, che era accusato di apologia del delitto di diserzione e di disobbedienza militare, per una intervista al «Giornale del Mattino».
Ginevra
I presidenti dei due soli paesi che possono innescare o prevenire un terzo conflitto mondiale si incontrano a tu per tu: il primo passo verso una reale distensione anche se­ missili e divergenze sono rimaste.
Mozioni
Publichiamo le mozioni presentate dal Movimento Giovanile e approvate al Congresso. La pace, il servizio di leva, l'ambiente, l'occupazione giovanile, il referendum per la riforma organizzativa.
GIO' 2 Boat
L'itinerario terra-mare del GIÒ 2 Boat: il significato politico, le motivazioni del programma, gli spazi culturali. Ancora una volta si vuole vincere la violenza del silenzio: solcare le acque agitate del Mediterraneo testimoniando lo spirito di fratellanza.
Ginevra
Il nuovo approccio politico della diplomazia sovietica, il vertice di . Ginevra e le proposte dei mesi successivi. Pur rimanendo ancora punti di disaccordo, aumentano le speranze per un possibile accordo sulle armi nucleari.
Disarmo
Un quadro delle trattative fra USA e URSS," dopo il vertice di Reykjavik: «... a tre passi da un accordo storico», l'occidente ha il dovere di sfruttare questa occasione per riaffermare le nuove basi di una pacifica convivenza internazionale.
La Pira
Il libro di Vittorio Citterich su Giorgio La Pira. L'uomo di pace al Cremlino, la valigia di santini, l'immagine della Vergine di Fatima, la preghiera alla tomba di S. Sergio.
EYCD
Occorre riprendere ed intensificare i contatti con i movimenti in tutto il mondo che si battono per il rispetto dei diritti dell'uomo. Recuperare la capacità di incidere concretamente sulle decisioni politiche vuol dire costruire la società di domani.
GIO' 2 BOAT
Nel messaggio di Scotti ai giovani DC il senso della ricerca di una nuova dimensione planetaria della politica. I valori più alti della cultura cattolica, sinonimo di pace e di democrazia. La necessità di coniugare speranze e realismo.
GIO' 2 BOAT
Nell'esempio di uomini come De Gasperi, Sturzo, La Pira e Moro, occorre vedere la grande lezione di una visione internazionale della politica, come strumento privilegiato per la costruzione della pace. La necessità di una , maggiore disponibilità dei partiti e delle istituzioni verso i grandi temi che mobilitano le coscienze. Non basta proclamare la pace, occorre scoprire le strade per questa meta.
Esteri
Nella città delle prime fratture tra Oriente ed Occidente si stanno svolgendo quelli che alcuni commentatori hanno definito i «più importanti negoziati tra Est ed Ovest dalla fine della seconda guerra mondiale».
Documenti
Dal Corriere della Sera, 4 aprile 1949
Documenti
Paolo VI, 30 agosto 1965, allocuzione ad un gruppo di ex combattenti germanici in visita ai cimiteri di guerra in Italia, accompagnati da rappresentanze degli ex combattenti francesi, inglesi e italiani, sotto gli auspici del Comitato tedesco per la collaborazione europea delle vittime di guerra e della Confederazione europea degli ex combattenti.
Nessuno è tanto ingenuo da immaginare che la soluzione dei problemi del mondo venga dalla musica soltanto, ma non è nemmeno il caso di lasciarsi sfuggire un'altra occasione per tentare di avere un ulteriore mezzo di comunicazione tra gli uomini.
Intervento alla quinta sessione del GIO'2 Boat svoltasi a la Spezia con una grande partecipazione di pubblico la sera del 23 settembre
Verso la preghiera ecumenica di Assisi
Intervista ad Antonello Venditti al termine del dibattito "Musica linguaggio di pace"
Superpotenze
Quarant'anni di pace "a muso duro"
Significato e speranze del GIO' 2
Ricercare una nuova dimensione planetaria della politica
Documento
Discorso di Gabriel Garcia Márquez ai presidenti della «Commissione dei Sei», promossa da Olof Palme per la pace e contro la proliferazione nucleare.
Presentazione del programma del secondo festival dei giovani dc
Programma
La pace, come progetto politico, morale e religioso, è il filo conduttore del secondo festival dei giovani dc. La pace, frutto della razionalità e della volontà, è per gli uomini che la vogliono fortemente. «Le strade siano piene di ragazzi e ragazze che si divertono».