GIO'2 Boat
Giornale di bordo n. 6
pagina 17

La nuova politica dc nei grandi centri

Nuova Politica - La nuova politica dc nei grandi centri pagina 17
Intervista a Sergio Mattarella commissario della DC palermitana

Raggiungere Sergio Mattarella non è stata cosa facile: la lotta contro il tempo per arrivare prima che la "Solita Voce" annunciasse la chiusura delle porte del ristorante; scavalcare una barriera di democristiani in attesa del pranzo; sottrarlo alle persone – numerosissime – che volevano esprimergli auguri, solidarietà, complimenti, domande: questi sono stati gli ostacoli che il Vostro cronista ha dovuto superare.

Di fronte a tutto ciò, l'estrema disponibilità del Commissario del nostro Partito a Palermo è stata di non poco conforto.

L'elemento su cui si è incentrata la piccola conversazione è stato quello dei grandi centri urbani, un tema che è oggi particolarmente sentito dallo scudocrociato.

 

La Direzione nazionale riunitasi lunedì scorso ha costituito l'Ufficio grandi centri; è stata una decisione utile?

Certamente, molto utile, in quanto i problemi attinenti al rapporto con la società assumono nelle grandi città una rilevanza primaria.

Occorre però tenere conto che tra le metropoli vi sono differenze sostanziali.

 

Nell'ambito di un disegno generale dovranno essere previsti modelli specifici, adatti alle peculiarità di ogni singolo centro.

 

In alcune città si è proceduto alla strutturazione del partito per nuclei di seggio; a Palermo tale operazione è stata tentata?

No; all'inizio abbiamo preceduto all'azzeramento del tesseramento, impostandolo su 25 sezioni territoriali corrispondenti ai quartieri.

Questo per avere una assoluta certezza della corrispondenza tra l'iscrizione al partito e la residenza del socio.

 

Non ritiene oggi superato il modello organizzativo territoriale, in considerazione del fatto che – in particolar modo nelle zone periferiche- la gente spesso è più legata al luogo dove opera piuttosto che a quello in cui abita?

È vero, e proprio per questo abbiamo costituito oltre 20 sezioni d'ambiente. In secondo luogo abbiamo suggerito a quelle di avvalersi dell'opera dei democristiani – soprattutto con quelli non iscritti – che lavorano nella zona pur non abitandovi. È una specie di "contributo di militanza".

 

Ritornando ai nuclei di seggio, ritiene che tale struttura possa essere costruita a Palermo ed in generale nelle altre grandi città?

Dovremo arrivare a costruirli in alcuni quartieri, dove vi è minore coesione tra gli abitanti e quindi vi è maggiore necessità di un'azione che li metta a contatto gli uni con gli altri.

 

Per concludere, può darci un giudizio sulla situazione della DC nella sua città?

Il rinnovamento del partito è stato avviato, ma sarebbe illusorio pensare che sia ultimato né tantomeno consolidato.

Restituire piena vitalità ad un partito è cosa che richiede il suo tempo.

Qui a Palermo abbiamo la certezza che occorre proseguire su questa strada: il nostro lavoro trova riscontro tra la gente, ed è questa la cosa più importante.

La via allo sviluppo? È la solidarietà
Marcello Vernola
Sbiricudaliveaid

Articoli correlati

Totale: 43
Parla Tina Anselmi
Intervista a Tina Anselmi
«Sono convinta che nella gente comune è radicato il senso della democrazia e a questo popolo politici onesti possono anche chiedere sacrifici per il bene di tutti». «Voi giovani del MGDC avete una grande possibilità tra le mani: nella saldatura con le giovani generazioni sta il futuro della nostra democrazia».
Dopo il 12 maggio
Il successo elettorale del 12 maggio non può farci dimenticare lo stato del partito. La capacità di proposta alla base dell'affermazione della D.C. Per un dibattito sulle alleanze.
Dibattito
Il voto amministrativo del 12 maggio ha fatto della DC il partito intorno a cui costruire una stabilità politica, frutto della convergenza di linea politica e di programma con i partiti dell'arco laico-socialista. Continua su Nuova Politica il dibattito sulle alleanze.
Editoriale
Le «grandi manovre», un po' felliniane, che precedono ogni congresso DC. Combattere il . vecchio non sul suo terreno ma mettendosi completamente dalla parte del nuovo. La crescita di una classe dirigente svincolata dai problemi di conservazione del proprio consenso.
Speciale Congresso
In questo congresso l'obiettivo principale è quello di costruire la DC del cambiamento. L'unità del partito è cosa diversa dall'unanimismo. Il ruolo delle nuove generazioni democratico-cristiane.
Speciale Congresso
Il dirigente organizzativo del partito interviene sui temi al centro del dibattito congressuale. La DC per parlare il linguaggio della società che cresce. Un partito più trasparente e unito intorno ad idee, convinzioni, progetti. L'insostituibile ruolo dei giovani protagonisti di domani.
Editoriale
Uno sguardo al XVII Congresso DC. Le proposte del MG e le aspettative della gente. Per quale società siamo disposti a batterci?
Formazione
Il ruolo e l'importanza della formazione all'interno del partito. Un incoraggiamento ed un'adeguata accoglienza per la disposizione all'ascolto e alla riflessione dei giovani. Il voto di conferma e quello di «fiducia» attendono l'impegno sui fatti.
Partito
Speranze e contraddizioni nel processo di rinnovamento del partito. Un contributo per avviare un dibattito franco ed aperto.
Partito
Il dibattito sul ruolo del partito nei processi di mutamento degli equilibri tradizionali e di cambiamento del costume sociale.
Formazione
L'istituto di Formazione Politica «Pedro Arrupe» a Palermo per raccogliere la politica alle radici culturali ed etiche.
Politiche 87
Lo stato confusionale del vertice del PSI. L'impegno dei giovani candidati nelle liste D.C. per mantenere viva la politica nel pantano di slogans, look e politici «rampanti» in cui rischia di scomparire.
Politiche 87
La divisione tra DC e PSI riguarda soprattutto un modo diverso di concepire la funzione delle istituzioni. L'elettorato deve capire che sono in gioco «grosse cose».
Politiche 87
Ansie, timori, paure e terrori del partito più eccentrico d'Italia. Venticinque anni di governo con la DC al centro ed il PCI in periferia, tre anni alla guida del governo ed insieme tanta critica alle istituzioni democratiche così come traspare dagli interventi del congresso di Rimini.
Intervista
Palermo, la città dalle mille contraddizioni, oggi ritorna alla ribalta ·non più per i suoi delitti di mafia o per il maxi processo, ma per un fermento del tutto nuovo: «la consapevolezza di essere protagonisti in una città che cambia».
Partito
Tra presenza e mediazione, alla DC si propone oggi anche la strada di una nuova cultura da meditare ed assorbire.
Partito
I giovani dc davanti ad una sfida esaltante, che si gioca sulla capacità di ridelineare una nuova proposta politica e culturale in grado di dare risposta alle reali emergenze della società. Il prossimo congresso del partito costituisce in questo senso un appuntamento determinante.
Moro e il partito
Ripercorriamo la storia di Aldo Moro in un partito che sul piano dei numeri, ma determinante su quello della leadership delle idee.
Politica politica
Intervista a p. Pintacuda
A colloquio con il padre gesuita che, con Padre Bartolomeo Sorge ha dato vita a Palermo al corso di formazione politica. Un'esperienza originale e importante divenuta modello per tante iniziative nel nostro Paese.
Partito
I nuovi soggetti sociali, il rapporto con la democrazia. I rischi della sudditanza ai «poteri reali» della società.
Lettere
Il tema della presenza femminile nel nostro partito. Una lettera che per la sua chiarezza non ha bisogno di commenti ma di fatti.
Diciottesimo
Siamo ormai in una fase che necessita un chiarimento interno ai grandi partiti di massa.
Segretari
Ripercorriamo la storia del partito ricordando le figure dei segretari politici.
Congresso
Passato il primo momento post-congressuale si impone anche al movimento giovanile la necessità di ripercorrere le tappe politiche degli anni passati, in cerca di ciò che va utilizzato, al meglio, per il nostro futuro.
Intervista
Intervista a Leopoldo Elia
In questa Intervista a "Giornale di bordo", il prof. Leopoldo Ella, già presidente della Corte Costituzionale e consigliere nazionale della DC, parla della pace e del partito.
La Democrazia Cristiana genovese è impegnata pur tra mille difficoltà in un'opera di consolidamento delle alleanze pentapartitiche riconfermate o rese possibili dalle ultime elezioni.