Il Movimento giovanile dc nasce il 29 giugno 1944, con un documento della Giunta esecutiva centrale della Dc che invita le sezioni territoriali del partito a costituire nel loro seno "Gruppi giovanili di studio e di propaganda". Nell'agosto dello stesso anno, la segreteria politica nomina il primo delegato per i Gruppi giovanili. Sì proprio lui, il dottor Giulio Andreotti.
Il primo congresso nazionale dei Gruppi giovanili si tiene a Roma, nel 1945. I giovani chiedono al partito di poter redigere un proprio regolamento. Andreotti viene confermato delegato anche al congresso successivo, ad Assisi nel gennaio 1947. Manterrà l'incarico fino al giugno di quell'anno, quando sarà chiamato da De Gasperi al "salto di qualità". Successore di Andreotti è Cesare Dall'Oglio. Nel 1951 è la volta di Franco Maria Malfatti, che si dimette dopo tre anni di delegatura ''per dissenso sulla linea politica". Facendo un rapido salto temporale, ritroviamo l'anima ribelle dei giovani democristiani nel congresso di Palermo del 1974. A causa delle spaccature interne, il segretario del partito Fanfani nomina "una commissione mista per cercare di comporre i gravi disordini sorti all'interno della dirigenza del Movimento". Non succede niente di nuovo, e nel 1975 si passa allo scioglimento degli organi eletti. Il delegato Pino Pizza e altri diri- genti giovanili occupano la sede centrale del Movimento, in Via Arenula. La situazione torna alla normalità con la gestione di Fornasari.
La svolta più recente del Movimento giovanile dc è rappresentata dal congresso di Maiori, nel 1984. Dopo un periodo di torpore, i giovani democristiani riscoprono la loro aggressività politica. Il nuovo delegato è Renzo Lusetti. Con lui il Giovanile riprende una posizione di primo piano nel dibattito politico, e si incammina sulla strada dell'autonomia dal partito. La parola "autonomia" viene scandita a gran voce al convegno di Lanciano, ma la sua concreta applicazione incontra continui ostacoli. L'avventura lusettiana prosegue nei cinque anni di delegatura Guerrini. Simone Guerrini viene eletto delegato al congresso di Fiuggi, nel dicembre 1987. Il suo obiettivo si chiama rinnovamento, a partire dalle tesi del nuovo statuto, elaborato a Lanciano. Si parla di iscrizione al Movimento giovanile slegata dalla tessera del partito.
Questo significa rivalutare l'impegno attivo dei giovani, eliminando la prassi dei giochi di potere e dei mercanteggiamenti delle tessere, assolutamente fuori luogo in un 'organizzazione giovanile.
In questa pubblicazione vogliamo fare un rapido viaggio nei cinque anni della delegatura Guerrini. Scorriamo rapidamente alcuni dei documenti approvati dal 1987 ad oggi, per vedere quali sono state le riflessioni e le posizioni del Movimento giovanile rispetto ai principali avvenimenti. Ci soffermiamo sulle tappe di questo cammino, con le iniziative che hanno scandito il tempo di un impegno costante e partecipe. Infine vogliamo aprire l'obiettivo sulle tematiche degli ultimi tempi, perché la riflessione continui, perché il dibattito resti vivo, perché i giovani democratici cristiani siano protagonisti dei processi della storia.












































