Parliamo del Movimento Giovanile
Ho letto con estrema attenzione l'articolo di Enrico Di Giuseppantonio pubblicato su «Nuova Politica», relativo alla futura struttura del Movimento Giovanile.
Anche io ritengo che l'attuale assetto organizzativo del M.G. non risponda, assolutamente, alle mutate esigenze della società italiana, in particolare del mondo giovanile. Vi è la necessità, ad esempio, di rivedere i ruoli dei Comitati Regionali (problema che è anche del Partito) rispetto ad una realtà istituzionale che privilegia le Regioni e non i livelli provinciali. Come pure vanno considerati i livelli intermedi tra comune e provincia, avendo, ormai, una diffusa realtà di ULS, Comunità Montane, Circondari e Distratti Scolastici rispetto ai quali un Movimento Giovanile che voglia, seriamente, occuparsi dei problemi delle realtà locali, non può far finta che non esistono. Comunque il motivo dell'invio della presente è quello di proporre di aprire un vasto dibattito sul futuro assetto del M.G., attraverso la trasmissione in periferia di una proposta organica, elaborata dal Centro Nazionale, sulla quale ogni Comitato Provinciale e Regionale deve riunirsi ed apportare, eventualmente, integrazioni.
Per arrivare, poi, ad una articolazione finale, da portare in Consiglio Nazionale M.G., con tutte le integrazioni o osservazioni.
Certo di aver fatto cosa utile ed in attesa di iniziative che vadano in tale direzione, ti saluto cordialmente.
Vincenzo Taddei
Potenza














































