Lettere e opinioni

Con rabbia fuori dalla rassegnazione

Nuova Politica - Con rabbia fuori dalla rassegnazione pagina 26

Contro l'immobilismo pressoché totale di fronte alla vastità dei problemi e alle necessità urgenti dei cittadini da parte dei rappresentanti dei partiti politici che continuano nelle loro lotte di potere privilegiando solo interessi specifici e logiche di concetti partitici, è stato inaugurato a Roma, nel quartiere ardeatino, il CDASC, un nuovo circolo ricreativo di animazione culturale e sportivo, uno dei tanti che, per le sue finalità, non vuole però essere uno dei tanti e che si propone come alternativa ad una classe politica superata, talvolta arrogante e lontana dai problemi della gente, che sempre più spesso antepone a proprio vantaggio comportamenti e provvedimenti che nulla hanno a che fare con i sacrosanti diritti dei cittadini allontanandoli sempre più dalle istituzioni.

La moltitudine di problemi sussiste non solo tra noi giovani, causa prima la to? tale mancanza di strutture ed iniziative volte ad una maggiore forma di aggregazione e socializzazione ma anche fra le persone non più giovani che hanno, non dimentichiamolo, i nostri stessi problemi anche se non le nostre stesse esigenze.

Questa iniziativa è stata presa da un gruppo di giovani e meno giovani che hanno come obbiettivo da conseguire il rendere comuni problemi ed esigenze cercandone insieme la soluzione e promuovere insieme iniziative di carattere culturale e sportivo.

Certo, noi non abbiamo la presunzione né la possibilità di poter ovviare a questi problemi ma ci limitiamo ad adempiere al meglio alla funzione di informazione che ci è consentita.

In una società con ritmi di vita sempre più frenetici e dove le strutture pubbliche perdono sempre più il loro valore sociale si è cercato con queste iniziative di utilizzare una parte del nostro tempo libero per finalità utili socialmente.

Con le disponibilità di questi locali si organizzeranno incontri e dibattiti di vario genere.

È prevista la costituzione di una piccola biblioteca e siamo sicuri di concretizzare le nostre aspettative perché abbiamo i requisiti che ci occorrono, disponibilità, serietà e voglia di cambiare.

Il nostro non è un tentativo presuntuoso di voler cambiare il mondo e la realtà che ci circonda, semmai è l'attuazione pratica della nostra voglia di fare attività sociale, il più vicino alle speranze e ai bisogni della realtà che, in buona misura ci sforziamo di rappresentare; crediamo anche di poter sperare che, questo nostro tentativo non rimanga un campo nel buio completo, ma che generi una scossa di rinnovamento nella staticità della gente.

È nostra ferma convinzione quella di dover comunque creare ed impegnarsi a fondo all'attuazione di progetti come il nostro, allo scopo di poter sensibilizzare la società all'interessamento verso il bene comune.

Solo accettando la sfida che ci viene lanciata dai tempi moderni, che vedono i giovani e i meno giovani emarginati dallo sviluppo attivo della nostra vita sociale, potremo vivere senza atteggiamenti passivi la complessività ed i conflitti di questa nostra generazione, fin troppo esclusa dalla socializzazione. Ecco così, quindi, che davanti a noi si profila il progetto sul quale siamo chiamati a dare il nostro contributo di formazione culturale e sportiva nella speranza di riuscire a far fare il salto di qualità necessario ai nostri tempi, cercando di costruire insieme delle basi solide per una presenza attiva e qualitativamente valida.

Centro di Animazione Sportivo Culturale ROMA XI

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