Mezzogiorno

Ridisegnare una politica

Nuova Politica - Ridisegnare una politica pagina 7
Necessità di una rinnovata politica non più tesa verso l'intervento-tampone, ma a favore della ripresa e dello sviluppo del Sud, risolvendo soprattutto la disoccupazione.
Il Mezzogiorno vive una crisi senza precedenti: la disoccupazione è aumentata; l'industrializzazione come fattore di sviluppo ha fatto registrare pericolose inversioni di tendenza, il divario tra Nord e Sud si è accresciuto; l'inserimento professionale delle nuove generazioni è ostacolato da un'antica e ancora consolidata gestione assistenziale.

Tutte queste considerazioni rivelano uno stato di cose decisamente precario e che ha bisogno di una politica meridionalista che, bandendo la retorica delle lamentazioni, sia realmente improntata al perseguimento degli obiettivi della ripresa e dello sviluppo. Il decreto legge approvato recentemente dal Consiglio dei Ministri, fortemente voluto dal Ministro De Vito pone alcune indicazioni dalle quali non si può prescindere, se si vogliono approfondire alcune tematiche essenziali legate alla questione occupazionale.

Innanzitutto c'è da dire che il decreto apre una strada alle sensibilità occupazionali dei giovani ed indica seppure a grandi linee, la formula cooperative come la più consona a rispondere in termini di efficienza alla domanda giovanile. Occorre solo che vengano definiti meglio i criteri con i quali determinare l'applicazione stessa della legge.

Ma non ci si può solo limitare a dare un giudizio sulla legge per l'occupazione giovanile. I giovani debbono farsi carico di un progetto complessivo di sviluppo che passi attraverso la qualificazione professionale; l'individuazione di settori trainanti dell'economia ai quali deputare nuove e non ancora scoperte potenzialità di sviluppo.

Anche l'intervento nel Mezzogiorno non può ripercorrere vecchi canoni di gestione. Con la fine della Cassa, occorre ridisegnare la politica nel sud, tenendo conto dei nuovi bisogni che emergono dal tessuto sociale e facendo costantemente riferimento alla necessità di valorizzare le risorse e di incentrare su di essere un possibile progetto di sviluppo. La filosofia dell'intervento deve essere completamente sovvertita: non più interventi tampone finalizzati alla mera erogazione di somme di denaro, ma realizzazioni complessive tese alla riscoperta e allo sviluppo dell'economia.

Anche l'industria non può e non deve essere concepita, quale struttura avulsa dal tessuto produttivo, ma bensì deve mostrarsi su di esso, diventando momento qualificante di stimoli economici ed occupazionali. Considerazioni queste che troveranno sicuramente spazio negli strumenti legislativi che sta predisponendo il ministro De Vito e che potranno, se applicati in coerenza delle scelte legislative, determinare una svolta del rapporto tra lo Stato centrale e il sud, consentendo l'avvio di un processo di ripresa orientato al superamento del «Gap» che ancora oggi divide il Mezzogiorno dalle aree forti del paese.

Ginevra Uno: profumo di pace
Giuseppe Lugato
È di nuovo Mezzogiorno in Italia
Antonello Colosimo

Articoli correlati

Totale: 26
Mezzogiorno
Dopo la liquidazione della Cassa per il mezzogiorno è urgente trovare nuove soluzioni per lo sviluppo di un Sud in costante evoluzione. Disoccupazione giovanile e riqualificazione del mondo produttivo i temi più importanti sul tappeto.
Mezzogiorno
Sulla questione meridionale slogans al posto della serietà intellettuale? Per superare il ritorno storico del Sud, ma soprattutto per recuperare il tempo perduto con una eccessiva caduta di tensione politica, vanno individuate tematiche sulle quali il mezzogiorno può giocare d'anticipo.
Vanoni
«Nuova Politica» pubblica una sintesi della relazione introduttiva dell'on. Fracanzani, sottosegretario al tesoro, al convegno di Abano Terme dello scorso gennaio. La scelta di Vanoni, di uno schema di progetto non utopico ma possibile resta ancora oggi attuale, specie in relazione all'obiettivo principale da conseguire: la piena occupazione.
Mondo universitario
Un campione statistico di livello nazionale dimostra che i sacrifici alla fine pagano: oltre il 90 per cento dei laureati trova un lavoro che gli va a genio. Ne parla l'autore del libro «II mestiere del laureato».
Speciale enti locali
Ricostruire un nuovo rapporto cittadino-pubblica amministrazione basato sul recupero dei valori comuni. Una nuova attenzione della DC che nasce dalla sensibilità verso le problematiche emergenti degli Enti Locali.
Lavoro
La vittoria del fronte del NO nell'ultimo referendum ha determinato la vittoria della politica del lavoro. Nel fronte del NO anche organizzazioni che non avevano firmato gli accordi del 14 febbraio.
Mezzogiorno
Il «fondo dello stivale» fa di nuovo notizia. Deludenti risultati delle partecipazioni statali e per le nuove forme di investimento. La presenza di vivaci forze imprenditoriali, finanziarie e culturali.
Mezzogiorno
Intervista a Sergio Zoppi, presidente del Formez
Intervista al dott. Sergio Zoppi, presidente del FORMEZ. Il commento di un esperto in merito agli effetti, buoni o cattivi, che il decreto «De Vito» produrrà nell'economia del Meridione.
Disoccupazione
Le possibili strade per arginare l'aumento della disoccupazione giovanile. Un cambiamento della mentalità dei cittadini per passare dalla fase delle richieste ad un maggior spirito di iniziativa.
Occupazione giovanile
La strada delle risposte concrete è forse cambiata con la legge De Vito. Migliorare l'efficienza del sistema formativo. La maggior parte dei giovani non si sente preparata all'appuntamento con il lavoro.
Mozioni
Publichiamo le mozioni presentate dal Movimento Giovanile e approvate al Congresso. La pace, il servizio di leva, l'ambiente, l'occupazione giovanile, il referendum per la riforma organizzativa.
Occupazione giovanile
Le nuove linee di politica economica e sociale dei giovani dc illustrate dal responsabile dell'ufficio nazionale per i problemi dell'occupazione giovanile
Mezzogiorno
Quale modello di sviluppo adottare per il Sud? L'orientamento prevalente sembra propendere per un sistema economico integrato: serve allora una cultura imprenditoriale capace di valorizzare tutte le risorse disponibili.
Dibattiti
Una recente polemica su di uno spot televisivo in cui il contratto di «formazione-lavoro» veniva presentato come il frutto di un accidentato «percorso di guerra» è all'origine di una prima riflessione su questo strumento.
Mezzogiorno
La situazione economica del Meridione secondo l'annuale rapporto Svimez. Marcata flessione del tasso di crescita. Gli interventi della legge 64.
Dalla tavola rotonda di ieri emerge la necessità di puntare alla piena valorizzazione delle risorse umane.
Intervista-dibattito sul Mezzogiorno prossimo venturo
Stato sociale, società civile