Problema atrazina: utilità di un dibattito
Il rinvenimento nelle acque potabili di un tasso di atrazina, superiore al minimo tollerabile dall'organismo umano, ha riportato il dibattito politico sui temi dell'inquinamento ambientale. Ancora una volta l'interesse fondamentale alla salute è pregiudicato dall'applicazione irrazionale ed indiscriminata di nuove tecniche. Lungi dal «criminalizzare l'agricoltura» e lungi dal «criminalizzare la chimica» che è forse, oggi, uno dei modi più semplici per affrontare i problemi dell'ambiente, siamo convinti che occorre comunque un uso più corretto e sensato dei prodotti chimici in agricoltura.
L'attività agricola, infatti, è stata sempre immaginata come un'attività «naturale», non inquinante, contrapposta all'industria; i fatti e le polemiche alla ribalta della cronaca dimostrano che gli inquinamenti dovuti ad un uso improprio e cieco di sostanze chimiche in agricoltura possono essere gravi quanto quelli dovuti all'industria. Le maggiori esigenze alimentari delle popolazioni, dovute all'aumento demografico, dovranno essere soddisfatte, a salvaguardia dell'ambiente e della salute, con un più razionale sfruttamento del suolo, fuggendo il ricorso a sofisticati sistemi di concimazione e protezione dei raccolti, pericolosissimi quando non disdegnano l'uso (e l'abuso) di veleni chimici.
Senza cadere nel facile strumentalismo di una morale ascetica che rinunzia alla produzione e alle leggi di mercato per la salute, siamo fermamente convinti che il benessere della collettività non può essere scavalcato dalle esigenze del profitto. L'attenzione va,·così, rivolta ai rimedi alternativi e quindi anche alla soppressione dell'uso e della commercializzazione dei pesticidi che inibiscono l'agricoltura biologica.
I sottoscrittori della presente mozione, consapevoli della urgenza con cui il problema va affrontato e consci delle necessità di misure concrete di attuazione, idonee a valorizzare gli interessi fondamentali della società contemperandola alle esigenze della produzione e del consumo, invitano il Consiglio Nazionale del MG ad approvarla
Mozione
- Il Movimento Giovanile della Democrazia cristiana si impegna responsabilmente, nel partito e nelle istituzioni, in favore del patrimonio ambientale;
- valuterà, inoltre l'opportunità di partecipare al comitato promotore dell'eventuale referendum contro l'uso e la commercializzazione dei pesticidi;
- si impegna per la predisposizione di strumenti effettivamente idonei a promuovere l'agricoltura biologica auspicando a tal fine un intelligente asservimento delle tecniche scientifiche alle esigenze della produzione;
- auspica, infine, la più costruttiva collaborazione con le forze presenti nel settore agricolo per procedere collegialmente verso soluzioni che diano garanzie per la salvaguardia della salute.
























