Amici di GIO'2 Boat, fate bene attenzione.
In questi giorni, data la presenza a bordo dei grossi nomi e dei vertici del Partito, ci si può trovare in situazioni di reale pericolo. Attentati, terrorismo ecc.? No, via, il servizio di sicurezza è veramente imponente ed organizzato.
Il pericolo reale è più semplice e strisciante: si tratta del CODAZZO CON LO SVOLAZZO.
Com'è noto, quando i grossi calibri si muovono sono sempre accompagnati da un certo numero di persone accreditate e necessarie; a queste, tuttavia, si aggiunge inevitabilmente uno sciame di personaggi che svolazzano al seguito del boss e cercano di arrivargli il più vicino possibile (preferibilmente in zona di ripresa fotografica).
E fu così che durante la passeggiata di Ciriaco De Mita a bordo dell'Achille Lauro, dopo le prime due file col seguito fu il caos.
Strani personaggi in doppiopetto grigio o blu, magari con tanto di baffetti ed occhietto vivido, o con il loro parco tessere al seguito, sgomitavano ferocemente tra di loro per accedere alle posizioni migliori.
Chi faceva les pese di ciò erano i poveri amici del GIO'2 Boat che seduti sui ponti, venivano travolti dall'impietoso codazzo.
Lo spettacolo dopo tale passeggio era desolante: sedie rovesciate, tavolini divelti, scialuppe colate a picco, urla strazianti di gente calpestata da quanto di più caro...
Ma chi sono in realtà questi assatanati di contatto fisico con i capintesta, questi patiti del flash con l'onorevole, questi personaggi che per una "parolina" con De Mita venderebbero anche la mamma?
Beh, via, li conosciamo tutti, in genere sono quelli che lavorano meno e chiacchierano di più, per giunta sempre con arroganza e nel momento sbagliato. Volete rendervene conto di persona?
Prima di tutto, quando vedete in lontananza il codazzo con lo svolazzo, spostatevi in zona di sicurezza; poi osservate bene le facce.
Sono le stesse che immancabilmente vedete in tutte le fotografie dei palchi, nei comizi, nelle interviste, con le capoccine che spuntano ora qua ora là alle spalle dei protagonisti.
Concentratevi sul loro sguardo fisso nel vuoto e sul sorriso beato.
Ah, come li invidiamo, basta così poco per essere felici...
The "Bergem" boys



























