Numero speciale
«Nuova Politica» dedica questo numero speciale all'obiezione di coscienza. Non si tratta infatti soltanto di uno tra i tanti temi che riguardano il mondo giovanile ma rappresenta, anche storicamente, un punto di riferimento di molte battaglie delle generazioni più giovani di democratici. Fu Nicola Pistelli, da pochi mesi deputato, a presentare una proposta di legge, destinata purtroppo a restare l'unica della sua breve vita parlamentare, per regolamentare l'obiezione di coscienza rispetto al servizio militare. Fu Fabrizio Fabbrini, giovane collaboratore di «Per l'Azione» ed allievo di Giorgio La Pira, a consegnarsi come obiettore ai superiori, a pochi giorni dalla fine del servizio militare, finendo in carcere ma anche sui giornali come uno dei pochi testimoni di una battaglia coraggiosa e controcorrente: erano gli anni in cui Don Lorenzo Milani scriveva «L'obbedienza non è più una virtù» e veniva processato per avere risposto duramente ai cappellani militari che si erano scagliati contro gli obiettori.
Oggi vogliamo tornare a parlare di obiezione di coscienza perché c'è ancora molto da fare per migliorare la legge con cui la DC, attraverso Giovanni Marcora, introdusse, ormai quasi quindici anni fa, il diritto a scegliere un servizio civile alternativo al servizio militare. È una battaglia da fare per non dimenticare la nostra storia ma soprattutto per impegnare, concretamente e in tempi brevi, il nostro partito e tutte le forze politiche a dotare una realtà profondamente cresciuta e cambiata, di strumenti legislativi che siano al passo coi tempi.















