I cristiani europei e quelli latino-americani: «Le caravelle stanno tornando»
Il tratto più particolare di questo ideale dialogo con un cristiano del vecchio continente credo sia uno stile sereno e niente affatto irrigidito in polemiche. e un approccio pastorale più che direttamente dottrinario. E questo risalta ancor più se si considera quanto spesso il dibattito sulle sintesi teologiche latino-americane sia scivolato (anche da pane cattolica, e da pane di certi movimenti cattolici, più preoccupati di as curarsi un'affrettata stroncatura che di capire realmente le grandi sofferenze di un intero continente) su un terreno troppo ideologico.
In queste righe Clodovis Bofftraccia un bilancio (ma molto 'informale') degli attuali problemi delle Chiese europee. sottolineando quello che a suo giudizio è un quadro sostanzialmente positivo. accanto a resistenze e incenene sul piano del rinnovamento conciliare. Ci sono. a suoavviso, delle tendenze promettenti «ad intra» e «ad extra» della Chiesa. Tra le prime possono ricordarsi la «riscoperta del Vangelo» (anche se «c'è il pericolo di difendersidal Vangelo con una cultura di erudizione esegetica. storica e sociologica. senza mai lasciarsi ferire dalla 'spada della Parola'»), la «reinvenzione della comunità ecclesiale» (il nascere e definirsi di sempre nuovi gruppi) e «l'incontro con gli 'ultimi'». Su quest'ultimo punto. in panicolare, significativo mi è sembrato il monito per cui <
Ma anche riguardo alle «tendenze promettenti ad extra»(il risveglio dellospirito di profe.lia, il rinnovato interesse per la società. la solidarietà con i popoli del Terzo mondo). il teologo di Petrapolis fornisce uno spunto inquietante (oltre a una lezione di umiltà. in quanto riconosce grandi fermenti alla Chiesa europea). riassumibile. a suo dire. in una frase di padre Balducci: «Le caravelle stanno ritornando», cariche di doni e testimonianze per il nostro cristianesimo un po' intorpidito.













