GIO' 1 Editoria, catalogo della rassegna dell'editoria cattolica a cura di Riccardo Buttironi e Francesco Crespi

«Il catalogo della rassegna Giò 1 Editoria vuole essere una guida pratica la cui utilità speriamo trascenda la durata del primo Festival Nazionale dei Giovani dc»....

Ebbene, una prima risposta si impone a Buttironi e Crespi: certamente questo catalogo dell'editoria cattolica non è un fatto effimero.

Questo catalogo, che certo nessuno potrà non notare come esempio di attività nuova, ma soprattutto realmente «trasgressiva» nelal sua bontà, non è solo una delle migliori cose fatte dal movimento giovanile DC post-Maiori, ma una opera che, in assoluto, mancava nell'intensa area cattolica.

Nel dopoguerra infatti mai è stato fatto un catalogo ragionato, riservato all'editoria cattolica, che pure è un settore tra i più ricchi dell'editoria italiana.

Il volumento, di cira 150 pagine non è solo un elenco di case editrici e di riviste o pubblicazioni cattoliche, ma un primo generoso tentativo, di dare dignità ad un campo in cui i cattolici forse credono poco. Va ad onore di Buttironi e di Crespi aver fatto crescere a tal punto il catalogo, evitando la facile strada dell'appiattimento. Per ogni rivista o casa editrice, dalla «A» di Aggiornamenti Sociali, alla «V» di Vita e Pensiero (con la «Z» non c'è nulla?) gli autori hanno riportato una scheda storica, un breve panorama delle pubblicazioni, ma anche informazioni pratiche, che vanno dalle condizioni di abbonamento all'elenco di chi vi collabora.

E non è tutto! Il catalogo aveva bisogno certo di una presentazione, e per nostra fortuna essa è stata affidata ad una sapiente introduzione - intervista con il Rettore dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, prof Adriano Bausola.

Il prof. Bausola, senza reticenze, e con molta chiarezza elenca vizi e virtù dell'editoria cattolica: «il catalogo generale complessivo di tutte le pubblicazioni è effettivamente ricco, composto da voci chesonodi diverso livello, ma in alcuni casi interessanti e di pregio, e con una loro precisa funzione ideale però le case editrici cattoliche difficilmente sono presenti negli ambiti ordinari di distribuzione libraria».

Frutto questo di «clericalismo laico» ma anche, talvolta, di scarsa managerialità da parte del mondo cattolico.

Eppure, l'interessante intervista con Bausola lo conferma, i cattolici sanno scrivere di tutto e bene!

Il catalogo, nella sua interezza, rappresenta uno stimoso per tutta l'area cattolica a.scrivere bene, ma anchea promuoversi bene, se è vero, e certo lo è, che siamo destinati ad essere «sale nel mondo».

  
Edito dal Movimento Giovanile DC
(con la collaborazione di Agostino Rivelli) L. 4.000