GIO'2 Boat
Giornale di bordo n. 4
pagina 21

Formigoni a cuore aperto

Nuova Politica - Formigoni a cuore aperto pagina 21

È lo stesso Formigoni a dire che se avesse avuto qualche anno di meno, forse, avrebbe militato nel Movimento Giovanile.

 

È allora cosa faceva Formigoni a vent'anni? Glielo chiediamo in un secondo di pausa prima della cena.

'Avevo vent'anni nel '67, frequentavo filosofia alla Cattolica di Milano ed eravamo alla vigilia di un'epoca di grandi mutazioni. All'inizio partecipai al '68 perché comune a tutti noi giovani era l'ansia di rompere con l'ipocrisia del tempo, poi però me ne distaccai perché il movimento si spostò troppo a sinistra.

 

E a quell'epoca qual era il rapporto dei giovani con la politica?

La politica era lontana, non la conoscevamo; col '68 c'è stata però una forte scossa, io stesso ho ripensato ai miei rapporti con la politica.

 

Torniamo a GIO'2 Boat, come ti trovi con i giovani dc?

Mi trovo bene perché sento che i motivi di fondo sono gli stessi: agire e portare il contributo cattolico al problema della pace. La diversificazione degli strumenti non deve far scandalo".

 

Allude forse alla apparente concorrenza fra il GIO' e il Meeting di Rimini? Incalziamo: dietro questi strumenti non si cela però un modo diverso di concepire la politica fra i giovani dc e i giovani del Movimento Popolare?

Riconosco una diversità di stile, ma lo ripeto, a noi interessa confrontarsi sulla sostanza dell'uomo e non sulle etichette'.

[È difficile farlo veramente sbottonare, il modo è quello del "non vedo il problema" e invece il problema, caro Formigoni esiste, lo sperimentiamo giornalmente, all'Università, nella scuola, nel sociale.]

 

[Riproviamo] Eppure abbiamo l'impressione che il Movimento Popolare snobbi chi fa politica specie i più giovani.

Certo noi del Movimento pensiamo che fra i giovani vada accentrato il progetto educativo e formativo e la politica non è solo un momento... confesso che sino ad ora l'impegnarsi in politica è una scelta che lasciamo ai singoli.

[Non insistiamo, il clima è molto cordiale, e poi costruire la pace comporta pure saper accettare l'altro così come è!]

 

Qual è il rapporto fra DC e Movimento Popolare: si ha l'impressione che voi tendiate ad usare il partito più che aderirvi?" La risposta è precisa, quasi risolutiva: udite. -.

È sbagliata una scelta partitica diversa dalla DC. Noi abbiamo riconosciuto la tradizione di impegno cattolico nella politica che la DC rappresenta e quindi vogliamo partecipare al partito dal "di dentro" certo senza dimenticare la nostra esperienza che vogliamo anzi confrontare con quella degli altri".

[Sarà.]

 

Chiudiamo con una domanda classica ma sempre aperta: "C.L., M.P., C.P., solo questione di sigla"... [Capisce subito e sorride]

È la stessa famiglia ma c'è differenza: CL rappresenta l'esperienza originaria e mantiene il suo ruolo di educazione alla fede; CP e MP sono espressioni, culturale per i primi, sociopolitica per il secondo che nascono da CL, ma vogliono e sono aperti anche a chi di CL non è.

 

D'accordo l'incontro è finito e accompagniamo il bel Formigoni a cena: potremmo essere soddisfatti per le sue chiarificazioni, perché almeno di lui ci dovremmo fidare, non è vero?

Tutti a bordo (mare è bello)
Giovani, democrazia, scienza politica

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