Leoluca Orlando, sindaco di Palermo e professore di diritto, ha voluto, ieri pomeriggio, essere sul molo per attendere con un centinaio di persone, l'arrivo della "nave della Pace''. È stato l'attracco più emozionante: Palermo, una delle città più calde e problematiche d'Italia, riceveva solidarietà dai ragazzi GIO'2 Boat che col sottofondo della musica della nave sventolavano mille bandiere dello scudo crociato.
Qui più che mai si è avvertito il bisogno di pace: il sindaco accompagnato dagli uomini di scorta, i blindati dei carabinieri, due motovedette della polizia, l'elicottero, le sirene delle volanti che continuamente passavano sulle strade adiacenti il porto.
In questo contesto siamo arrivati noi, portatori di un grande messaggio a tutti coloro che abbiamo incontrato: la pace si può e si deve fare. Il sindaco Orlando molto gentilmente ha risposto ad alcune delle nostre domande.
Che significato ha per Palermo GIO'2 Boat?
È un pezzo d'Italia giovane che si incontra a Palermo dimostrando che al di là delle divisioni, che molto spesso sono frutto di incomprensioni e interessi nascosti esiste un'Italia della città che si può unire. La nave che tocca diversi porti ne è il simbolo.
Ma lei pensa che si possa realizzare qualcosa con tutto questo?
I risultati di questo tipo di esperienze non si possono avere subito dopo la loro conclusione. Il risultato ci sarà se il problema e la volontà di costruire la pace entrerà nel cuore di tutti coloro che hanno partecipato. Tutto il viaggio ha quindi per ora un grande valore soprattutto perché si discute attorno alla pace.
Come qualcuno ha detto, non le sembra che la nave da crociera simbolo di ricchezza strida un po' con la povertà che colpisce una parte di questa città?
Palermo è una città come le altre con le sue luci e le sue ombre, ma è una città di mare, la nave perciò non stride assolutamente.
E così se ne va, deve essere tra pochi minuti ad un vertice in prefettura con il ministro Scalfaro.
In questa città l'emergenza non è finita ma sicuramente è appena iniziata la solidarietà dei 1.000 giovani dc di tutta Italia.


