Nell'aprire questo nostro secondo festival nazionale, vogliamo rivolgere deferenti, il nostro caloroso e sincero saluto a Lei signor Presidente della Repubblica.
Con il nostro gesto intendiamo rendere omaggio alla più alta e rappresentativa carica dello Stato ma anche alle qualità e alla statura morale di un uomo sempre impegnato nella difesa dei valori della democrazia, libertà e della pacifica convivenza fra i popoli. Il GI0'2 quest'anno sarà dedicato interamente ai problemi della pace ed all'analisi delle vie percorribili per la costruzione di una nuova civiltà dell'amore.
Siamo sicuri che Lei Signor Presidente amico e vicino ai giovani, apprezzerà la nostra iniziativa e lo sforzo sostenuto da tanti giovani per trovarsi insieme e confrontarsi su un tema così importante e così difficile.
I giovani dc, oggi, parlano di pace per costruire la pace, con i fatti, con il proprio impegno, quotidiano, nella consapevolezza che si tratta di una battaglia dura, difficile ma che va combattuta da tutti, insieme.
È una sfida impegnativa che il nostro orgoglio di cristiani, la nostra dignità di uomini ci impone di raccogliere.
Il saluto del Presidente della Repubblica
Sono grato ai giovani dc per le fervide, affettuose espressioni formulate all'apertura del loro secondo Festival Nazionale significativamente dedicato ai problemi della pace.
Nel ricambiare il saluto, desidero far giungere ai partecipanti, agli ospiti, a quanti hanno collaborato all'iniziativa l'espressione del mio apprezzamento e del mio augurio più cordiale.
L'entusiasmo con il quale i giovani della Democrazia Cristiana puntano alla pace come obiettivo prioritario del presente, testimonia insieme del radicato carattere popolare del movimento e della corale aspirazione del paese verso l'amicizia e la collaborazione con tutti i popoli.
Con memori, affettuosi sentimenti
Francesco Cossiga
