Siamo ormai giunti all'appuntamento con la festa di noi giovani. L'esperienza del GIO' non solo si è consolidata, ma è diventata un punto di riferimento e di incontro essenziale per il nostro Movimento.
Tante sono state le riflessioni e le battaglie che abbiamo lanciato in queste occasioni ed elevatissimo è l'impatto politico che con questa festa lasciamo sia nel partito quanto sui mass-media.
Questa consapevolezza ci spinge ad alzare sempre più il tiro e quest'anno quindi ci siamo proposti di entrare nel vivo della lotta più importante di questi ultimi anni. Non sarà semplice riuscire ad essere concreti ed originali, e neanche ad essere incisivi, provocando su partiti, società, istituzioni e sui rapporti che intercorrono tra loro; ma sappiamo di avere le carte in regola.
Anche l'esperienza dell'anno scorso, in giro per Ungheria, Polonia e Cecoslovacchia, ci aiuta nella sfida di quest'anno. Difatti chi ci ha seguito in quell'itinerario, fin troppo chiaramente appariva come le regole del gioco modificano l'essere di una nazione e l'esistenza dei singoli cittadini. Adesso che queste regole, in Italia, devono essere aggiornate e mutate, l'imperativo per noi giovani ed il monito da quei paesi è rappresentato dalla salvaguardia positiva del nostro modello di sviluppo e dalla conseguente garanzia democratica.
Mai come adesso il nostro paese potrebbe fare un passo avanti significativo, ma mai come adesso potrebbero essere in pericolo molte conquiste sociali, economiche e politiche ritenute consolidate.
E noi tutti insieme vogliamo andare avanti nella certezza che gli ideali cristiano democratici saranno il contributo essenziale per far vincere all'Italia questa sfida.

