Per comprendere il quadro delle relazioni fra est ed ovest in questi 40 anni, bisogna menzionare – anche se di sfuggita – alle due organizzazioni economiche che, prime nella storia contemporanea, hanno tentato, con esiti assai diversi, una integrazione "sovranazionale" del controllo di alcuni processi economici e politici: la Comunità Europea ed il Comecon.
Non è questa la sede per affrontare nel dettaglio la struttura delle due organizzazioni – se ne è parlato a lungo nella recente campagna elettorale europea e, del resto, proprio al tema dell'integrazione è stata dedicata la Festa Nazionale dei giovani dc EuroGIO' a Marina di Ugento – ma sembra opportuno chiarire alcune valutazioni di merito sul loro funzionamento.
La CEE, originata dal filone del pensiero europeistico, pone a suo fondamento l'integrazione fra le nazioni ed i popoli dei Paesi membri a partire dalla integrazione graduale delle loro economie, per arrivare, con un processo scandito a tappe, alla completa integrazione politica. Per questo scopo si sono abbattute gradualmente barriere doganali, amministrative; si stanno poi armonizzando regolamenti sanitari, sistemi fiscali, valutazioni di qualità; si è dato corpo ad un vero e proprio sistema giuridico – il diritto comunitario – con propria gerarchia delle fonti, organi politici e giudiziari.
Come tutti sanno, il salto di qualità avverrà con l'entrata effettiva del Mercato Unico Europeo, il 12 gennaio 1993, data entro la quale l'armonizzazione dei sistemi dei diversi Paesi dovrà trovare un suo esito.
Ben diversa è stata la filosofia e l'impianto del Comecon.
L'organizzazione ha prevalentemente funzionato come meccanismo distributore degli aiuti sovietici ai Paesi del blocco socialista e, soprattutto, come organizzazione di divisione internazionale del lavoro; in buona sostanza, nella totale identificazione fra Stato e Partito e nella pianificazione economica caratteristica dell'impianto marxista e nello spirito internazionalista del comunismo, il Comecon è servito a Mosca per dare gli obiettivi economici e le specializzazioni di ciascun Paese.
La crisi del modello economico socialista nella competizione internazionale spiega da solo come mai aumenti l 'interessi degli ex-Paesi socialisti verso la Cee e perché il Comecon, ancorché esistente, sia politicamente ed economicamente quasi cessato di esistere.

