L'ora in cui incontriamo Franco Zeffirelli non è certo la più indicata, infatti abbiamo già passato l'una di notte e fra i due il più stanco è certo l'intervistatore. Zeffirelli invece pur essendo partito alle sei del mattino da Londra, dove ha presentato alla Casa Reale il suo ultimo lavoro: "Otello", non sembra risentire della stanchezza. Sostenuto da un buon whisky "on the rocks", si lascia prendere dall'euforia dei giovani presenti nel Salone degli Arazzi. Iniziamo.
Perché qui a bordo? Per presentare anche a noi e ai vari notabili il suo Otello?
(Con sufficienza) Figurati che vengo or ora da Buckingham Palace... Il motivo è che ho annusato l'atmosfera. Qualcuno di genio ha avuto l'intuizione di mettervi tutti su una nave, legata tra l'altro ad un episodio balordo, tipico del nostro tempo.
Balordo?
Mi riferisco al fatto che oggi si tenda a sopravvalutare certe azioni terroristiche, come ad esempio quelle di Parigi, che per me sono opera appunto di balordi, di persone pronte a tutto.
(A questo punto il Maestro ci impartisce una lezione di storia contemporanea sulla questione palestinese. Eccovela)
L'esistenza dello stato di Israele è sacrosanta, la fine dei palestinesi è stata segnata da Nasser che ha convinto questo popolo a lasciare la Palestina. Oggi sono per me un popolo in via di estinzione, come i pellirossa in America.
Torniamo a noi, cosa ne pensa di questa riunione di giovani che fanno politica?
L'ho già detto, è molto bella. Attenzione però, non potete fare politica senza essere prima uomini completi, anche con difetti e debolezze. La politica non deve far altro che coordinare le nostre molteplici istanze umane.
(Grazie della lezione, Maestro!)
Che ne pensa della testimonianza dei cristiani nel loro lavoro?
Occorre farsi riconoscere con la nostra vita
Eppure in Italia siamo quasi tutti cristiani ed esiste una legge che legalizza l'aborto
Significa che i cristiani veri sono molto meno! La DC dovrebbe rifiutare un sistema che ammetta l'aborto!
Ricordo una lezione fattami da Giorgio La Pira sul mistero dell'Incarnazione: l'umanesimo ne fu un cultore e non a caso ogni artista del tempo aveva tra le sue opere un'Annunciazione, a significare che la vita dell'uomo ha inizio in quel momento.
Come combattere questa piaga?
Bisogna invertire la tendenza. Oggi, come nel Medioevo, ci rifugiamo nelle megalopoli in cerca di difesa, mentre le campagne sono deserte. Torniamo alla natura!.
Una battuta sulla pace?
È un'illusione costante ed ipocrita, perché ci rendiamo conto che la guerra è scomoda.
Cosa ci dice sulla situazione del cinema?
Sta progressivamente perdendo incisività, il cineasta presenta un prodotto già bello e confezionato, mentre siamo nell'epoca della comunicazione e del dialogo, e la tv lo permette con molta più facilità.
Prima di concludere strappiamo al Maestro un'ultima lezione, questa volta sul calcio. Vi riportiamo qualche battuta significativa:
Il Mundial del Messico è stato, come da me annunciato, la tomba del nostro calcio". "Diaz è fra i miglior attaccanti del mondo". "A breve termine bisognerà risolvere il problema degli arbitri, facendo ricorso ad una moviola e ad un telebeam ai bordi del campo".
Sono ormai le due ed è meglio concludere, ma scusate dimenticavamo l'ultima battuta del Maestro, quella riguardo una vecchia signora dai costumi non certo integerrimi che continua ad arrivare prima sfruttando le disgrazie altrui: relata refero.