Un anno fa Bergamo: oggi Livorno, Il salto è ungo non solo geograficamente ma anche e soprattutto politicamente; dalla maggioranza assoluta che la DC ha nella città orobica al sudato 200/o che abbiamo a Livorno (e che alle ultime elezioni abbiamo salutato come un successo). Ma chi cercasse di leggere la realtà livornese sotto un'unica dimensione, quella dell'isola rossa per capirci, commetterebbe un errore: nella nostra città laica e anticlericale il culto della Madonna è sentito tra la gente con una devozione stupefacente, e proprio da noi don angeli i cristiano-sociali hanno scritto negli anni della resistenza alcune delle pagine più belle dell'esperienza cattolico-democratica. Tuttavia alla luce di ciò anche la nostra esperienza di movimento giovanile livornese acquista contorni più definiti.
Siamo un gruppo di amici che non può certamente competere in termini di quantità e presenze con quelli di altre realtà dove il nostro partito vanta solide rendite e forti basi elettorali. Tuttavia pur nella consapevolezza dei nostri limiti ci teniamo a offrirvi la nostra esperienza, vogliamo condividere con voi le nostre speranze, e rendervi solidali con una città che pur lontana, politicamente è pronta a discutere e a confrontarsi quanto importante sia il passaggio dell'Achille Lauro, oggi qui lo può far capire il fatto che il nostro ex-segretario provinciale è stato incriminato e sospeso dal partito per traffico d'armi e che solo qualche anno fa la DC livornese fu sul punto di sparire travolta dallo scandalo P2 che vide oscuri protagonisti alcuni leader del partito (peraltro in prima fila nel tentare di trasformare la DC in un partito moderato).
Il Movimento giovanile di Livorno può essere orgoglioso pur nella sua modestia di avere lottato e di essere stato presente per rinnovare la DC. I nostri ex delegati provinciali, Massimo Ciacchini e Andrea Salvini, pur con stili diversi, hanno con coraggio difeso in un contesto spesso di estrema difficoltà le radici popolari della nostra ispirazione e l'autonomia del giovanile da qualsiasi corrente. Scelte scomode che a volte ci hanno emarginato ma che alla fine hanno pagato in termini di credibilità. Non siamo né molti né forti noi giovani dc livornesi ma siamo ingruppo di amici (nel senso più bello del termine) che fanno politica insieme e che rifiutando le logore divisioni di corrente si impegnano per evidenziare ciò che conta veramente. Rinnovarsi, ritrovare e riconquistare la speranza della gente.
La vostra presenza è per noi il premio di lunghi anni di militanza dc. Crediamo e speriamo che scendendo qua oggi capiate che è fondamentale e essenziale far partire la nuova politica da realtà come la nostra.
Anzi forse proprio le situazioni in cui è più lontana la politica, intesa come gioco di potere e gestione a volte cinica dell'esistente, possono in tutta umiltà, costituire uno stimolo e se volete un esempio per chi continua anche all'interno del giovanile a parlare il linguaggio preistorico delle correnti e della conta delle deleghe. Marciando per le vie di Livorno con le nostre bandiere avremo un'occasione importante: dar fiato e voce in questa piazza della Repubblica così grande da essere stata riempita solo da Berlinguer e Giovanni Paolo Il, alla Nuova DC che oggi più che mai ha bisogno della nostra voce e del vostro e nostro entusiasmo.

