Cosa hanno potuto combinare mille giovani pieni di entusiasmo, arrivati da ogni parte d'Italia, in attesa di un imbarco un po' troppo laborioso? La domanda potrebbe sembrare ai più un po' banale, ma la risposta certamente non lo è, visto e considerato che alla ovvia euforia si erano via via sommate buone dosi di stanchezza e freddo.
Ma allora cosa è successo? Dei mille giovani del GIO' Boat, alcuni (riferiscono fonti sicure), sarebbero stati visti, in un primo momento appoggiarsi in posizioni di dubbia comodità nel tentativo disperato di recuperare qualche forza, altri invece avrebbero optato per un concerto al palazzo dello sport, protagonisti Tullio De Piscopo ed il comico Gianfranco D'Angelo.
Ma il grado di "disperazione'' (chiamiamola pure così), sarebbe tutt'altro che sceso.
La buona volontà del percussionista partenopeo sarebbe stata infatti adeguatamente controbilanciata da un'acustica non proprio perfetta e da un Gianfranco D'Angelo che, ci assicurano, si è affidato ad un repertorio da caserma. Dopo una mezzoretta, i primi abbandoni. Quindi un ritorno non meno travagliato.
Un autista che avrebbe atteso a lungo, e poi invano, l'arrivo di un fantomatico Vernazza (a proposito, se qualcuno ne avesse notizia, lo faccia sapere) e che poi avrebbe voluto attendere la fine di un concerto che senza dubbio ai nostri "eroi", sembrava lontana anni luce.
Ma alla fine, chi prima e chi dopo, chi sveglio e chi trascinato, pare che tutti i nostri ragazzi siano riusciti a salire a bordo. E da oggi tutti pronti, all'arrembaggio!