Elezioni europee 1989
«Questa società sta vivendo un momento molto delicato per l'interpretazione del suo ordinamento democratico. Pulizia ed onestà sono i valori essenziali che Simone ha sempre rappresentato: su questi pilastri e su questi giovani si può costruire il futuro».
Con queste toccanti parole, Benigno Zaccagnini portava il suo sostegno convinto alla candidatura di Simone Guerrini, delegato nazionale dei giovani dc, alle elezioni per il Parlamento europeo.
Simone raccoglierà poi nella circoscrizione elettorale oltre l00mila preferenze personali, sfiorando una clamorosa elezione, dopo una campagna elettorale all'insegna di quello spirito internazionalista ed europeista che ha caratterizzato tutta la gestione del movimento. Vediamo allora in sintesi le parole d'ordine della campagna elettorale.
Combattere le emarginazioni
L'Europa sarà, solo se con il contributo di tutti. Lottare contro la droga ed il sottosviluppo significa favorire le condizioni dell'integrazione.
Avvicinare l'Europa ai cittadini
Nel 1992, l'80% delle decisioni economiche sarà preso a Bruxelles. Solo un maggior coinvolgimento di tutti i cittadini colmerà il deficit di democrazia.
Rinnovare le istituzioni comunitarie
Le proposte: l'introduzione di una Camera degli Stati, un ruolo esecutivo più efficace alla Commissione, più poteri al Parlamento e maggiore tutela dei diritti individuali.
Scatenare la pace
L'Europa è decisiva perché continui il processo di distensione: non vanno deluse le attese che in lei ripongono i paesi in via di sviluppo.
Riformulare una politica ambientale
Le questioni dell'ambiente non hanno nazionalità. Un'azione europea comune andrà congiunta ad una concezione attiva della politica ambientale.
Sviluppare lo spazio sociale europeo
Il 1992 non potrà essere solo un appuntamento economico. Precise misure di tipo sociale dovranno garantire uno sviluppo equilibrato ed armonioso di tutta la comunità europea.

