Tra secolarizzazione e nuova cristianità

La vita sociale, specie nel mondo occidentale, è condizionata soprattutto da tre fattori: la politica, l'economia, la cultura. Ma se si considera più da vicino l'evolversi sociale, sembra che ben poche innovazioni discendano dal potere politico in quanto tale. Sembra vero piuttosto il contrario, e cioè che la stessa politica, il più delle volte, sia condizionata e determinata dal clima culturale prevalente. Partendo da queste considerazioni e dal fatto che la cultura italiana appare oggi assai frantumata e con forti conflitti interni, L'A. si chiede se ci dobbiamo rassegnare a un futuro segnato da un «sapere tecnico» indifferente ai valori, oppure se, come credenti, non sia il caso di impegnarsi per un domani che cerchi di fare sintesi fra sapere e fede, fra tecnica e valori etici, e quindi per una società in cui la stessa tecnica sia a servizio delle persone e della collettività.

Prima di formulare delle «prospettive», l'A. si sofferma ad analizzare la «fenomenologia» della società italiana attuale: il compromesso tra neocapitalismo e democrazia rappresentativa; secolarizzazione e cultura radicale, la «paura della verità» sia nelle democrazie che nei totalitarismi, ecc. Alle «prospettive», invece è dedicata tutta la seconda parte del volume: missione della cultura; una società «per» la persona; educazione alla democrazia; condizioni per una «nuova cristianità».

Una analisi condotta con grande rigore e che apre prospettive all'azione non solo dei credenti, ma di ogni uomo impegnato per un futuro più umano della società.

Vittorio Possenti
Tra secolarizzazione e nuova cristianità
EDB - Edizione Dehoniane Bologna
pp. 288
L. 20.000.