Questo numero di Nuova Politica è stato pensato nei giorni più difficili e carichi di polemica elettorale. C'è spazio, ci siamo chiesti, per un numero dedicato alla rilettura di Sturzo mentre gli argomenti al centro del dibattito tra i partiti e sulle prime pagine dei giornali emergono improvvisamente, si accavallano per poi venire dimenticati in pochi giorni? Forse è il momento migliore. Cercare di sollecitare la lettura di Sturzo può essere utile per capire quanto è lontano dal nostro modo di intendere la politica, questo miscuglio di ipocrisie e spregiudicatezze con cui alcune forze poltiche affrontano anche i problemi più seri.

Per noi il ruolo della politica e il compito dei partiti continua ad essere quello che Sturzo ci ha indicato. Essere nelle Istituzioni la voce delle esigenze e dei bisogni della sociatà che cambia, lo strumento per risolvere i problemi, non per gridare soltanto che esistono.

A chi semplifica anche le questioni più complesse, a chi cerca di nascondere dietro il look, lo spettacolo e gli slogans una pericolosa approssimazione nelle proposte e nei comportamenti, noi possiamo rispondere voltandoci indietro, verso parole che Luigi Sturzo ci ha lasciato.